• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/09172    il sistema delle motorizzazioni della Sardegna, come denunciato in più occasioni e da più parti, è oramai al collasso;    le imprese di trasporto e le autoscuole dell'isola...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09172presentato daMURA Rominatesto diGiovedì 14 luglio 2016, seduta n. 654

   MURA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   il sistema delle motorizzazioni della Sardegna, come denunciato in più occasioni e da più parti, è oramai al collasso;
   le imprese di trasporto e le autoscuole dell'isola operano in una condizione insostenibile che richiede un immediato, improrogabile e inderogabile intervento a tutela del sistema dei trasporti delle merci e delle persone e di tutta la popolazione della Sardegna;
   a oggi occorrono più di 6 mesi per le immatricolazioni «conto terzi», almeno 13 per le revisioni, e altri 6 per gli esami delle patenti di guida;
   questa situazione sta mettendo in ginocchio le aziende, le autoscuole e i cittadini costringendoli, in molti casi, anche all'inoperatività;
   da più di un anno e mezzo, infatti, le motorizzazioni di Sassari, Cagliari, Nuoro e Oristano si trovano a operare con un livello di personale talmente «residuale» da non riuscire a garantire, in tempi «consoni e certi», operazioni come revisioni, collaudi, immatricolazioni, variazioni ed esami patenti;
   l'impegno del Governo del passaggio di 14 unità di personale in comando dalle province non si è mai realizzato e il sistema oramai si avvia, velocemente, alla completa paralisi;
   le imprese, con enormi difficoltà, riescono a prenotare operazioni che poi vengono svolte dagli addetti della motorizzazione anche dopo 1 anno, come nel caso dei collaudi: questi vengono fissati dopo molti mesi costringendo gli autotrasportatori a non utilizzare i mezzi con la conseguente perdita delle commesse esponendo le aziende a un alto rischio di fallimento;
   anche la parte relativa alle patenti (esami, rinnovi e recupero punti) ha tempi non più sostenibili, andando a incidere pesantemente anche sul resto dei cittadini;
   anche le autoscuole vivono una situazione analoga: per poter svolgere regolarmente gli esami, queste devono provvedere, autonomamente, sia alla ricerca di commissari esterni dall'isola, non essendo disponibili quelli interni, sia alla loro retribuzione;
   tutto sorge a seguito dell'entrata in vigore della legge di stabilità del 2014 (articolo 1, comma 94), che ha ritrasferito al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, le competenze relative alla gestione degli albi provinciali degli autotrasportatori, a suo tempo, delegata alle amministrazioni provinciali. Il suddetto comma, infatti, recita «(...) Le funzioni relative alla cura e alla gestione degli Albi provinciali degli autotrasportatori di cose per conto di terzi sono svolte dagli Uffici periferici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con le risorse umane disponibili a legislazione vigente. Entro e non oltre sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, le funzioni di cui al presente comma sono trasferite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, comprese le relative risorse finanziarie da destinare al funzionamento degli Uffici...»;
   il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell'8 gennaio 2015, ha poi dato attuazione alla norma e ha avuto seguito attraverso un accordo nella Conferenza unificata Stato — regioni — autonomie locali del 23 aprile 2015. Tale accordo prevedeva sei mesi per la transizione dagli uffici provinciali a quelli ministeriali;
   l'entrata in vigore delle norme, da subito, mise in evidenza le diverse problematiche a causa della necessità di spostamento delle competenze, delle funzioni e, soprattutto del personale, e contestualmente, anche fisicamente delle pratiche da una sede (quella provinciale) a un'altra (quella degli uffici periferici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, le motorizzazioni);
   la Sardegna è già pesantemente penalizzata dal punto di vista delle infrastrutture, dei servizi e dei collegamenti con la penisola –:
   quali iniziative urgenti intenda adottare a tutela dei trasporti delle merci e delle persone e di tutta la popolazione della Sardegna, assicurando al sistema delle motorizzazioni della regione, oramai al collasso, piena operatività;
   se non ritenga doveroso dare seguito all'impegno assunto dal Governo nel 2015 che prevedeva il passaggio di 14 unità di personale in comando dalle province;
   quali ulteriori iniziative intenda intraprendere a tutela delle imprese di trasporto e delle autoscuole dell'isola, visto che da più di un anno e mezzo le motorizzazioni di Sassari, Cagliari, Nuoro e Oristano si trovano a operare con un livello di personale talmente residuale da non riuscire a garantire, in tempi consoni e certi, operazioni come revisioni, collaudi, immatricolazioni, variazioni ed esami patenti. (5-09172)