• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/03038 MUCCHETTI - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e dell'interno - Premesso che: secondo quanto si apprende da fonti stampa, il 7 luglio 2016, il neo sindaco di Roma, Virginia Raggi,...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-03038 presentata da MASSIMO MUCCHETTI
martedì 19 luglio 2016, seduta n.662

MUCCHETTI - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e dell'interno - Premesso che:

secondo quanto si apprende da fonti stampa, il 7 luglio 2016, il neo sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha nominato, tra i componenti della Giunta capitolina, Marcello Minenna quale assessore per il bilancio, il patrimonio e le partecipate del Comune di Roma;

il dottor Marcello Minenna, secondo quanto risulta dall'organigramma pubblico disponibile su internet, è un dirigente responsabile dell'Ufficio analisi quantitative e innovazione finanziaria della Consob;

l'articolo 53 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, al comma 7, prevede che i dipendenti pubblici non possono svolgere incarichi retribuiti che non siano stati conferiti o previamente autorizzati dalle amministrazioni di appartenenza, anche al fine di verificare potenziali situazioni di conflitto di interessi. In caso di inosservanza del divieto, il dipendente pubblico è soggetto, tra l'altro, a responsabilità disciplinare. Il comma 8 prevede che le pubbliche amministrazioni, tra le quali rientrano gli enti locali, non possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche, senza la previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi. Il conferimento di incarichi senza la previa autorizzazione determina tra l'altro la nullità di diritto del relativo provvedimento. Infine, ai sensi del comma 10, si prevede che l'autorizzazione debba essere richiesta all'amministrazione di appartenenza del dipendente dai soggetti che intendono conferire l'incarico, ovvero può essere richiesta dal dipendente interessato,

si chiede di sapere:

se risulti ai Ministri in indirizzo che il dottor Marcello Minenna abbia nei giorni scorsi accettato la nomina al Comune di Roma senza che in precedenza sia stata richiesta alla Consob l'autorizzazione prescritta dal decreto citato e, al tempo stesso, se lo stesso Minenna abbia comunicato alla Consob la sua determinazione a continuare a dirigere l'Ufficio analisi quantitative e innovazione finanziaria;

se siano a conoscenza del fatto che il dottor Minenna abbia poi presentato istanza di aspettativa solo diversi giorni dopo l'assunzione dell'incarico di assessore e se risulti che la Consob abbia concesso comunque tale aspettativa, di fatto sanando la violazione delle prescrizioni del decreto citato;

se siano a conoscenza delle modalità di deliberazione sull'aspettativa da parte del collegio ovvero se ci sia stato un voto unanime o a maggioranza;

se, comunque, il doppio incarico, che il dottor Minenna avrebbe voluto detenere in un primo tempo, fosse compatibile con la disciplina dei conflitti di interesse, che regola il lavoro dei dirigenti della Consob, con particolare riguardo all'opera di un assessore che esercita le funzioni dell'azionista di riferimento in società quotate ed eventualmente quotande;

se la sospensione temporanea, ancorché autorizzata, della funzione dirigenziale in Consob sia compatibile con gli obblighi all'astensione biennale da incarichi nelle società vigilate, che incombono su commissari e dirigenti, una volta cessato il mandato o il servizio;

se risulti che, nell'ambito del piano di rientro del debito di Roma capitale concordato con il Ministero dell'economia e delle finanze, il Comune di Roma abbia intenzione di emettere nuove obbligazioni o se, nel caso le emetta Acea, sia prevista l'integrazione volontaria dei relativi prospetti informativi con scenari probabilistici, che dovrebbero essere valutati dall'ufficio fin qui diretto dal dottor Minenna.

(3-03038)