• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/09330    a pochi metri dal litorale di Marina di Cottone, nella località di Fiumefreddo di Sicilia in provincia di Catania, si trova l'ex sede della SIACE, un immenso stabilimento industriale...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09330presentato daALBANELLA Luisellatesto diMartedì 2 agosto 2016, seduta n. 666

   ALBANELLA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   a pochi metri dal litorale di Marina di Cottone, nella località di Fiumefreddo di Sicilia in provincia di Catania, si trova l'ex sede della SIACE, un immenso stabilimento industriale fondato nel 1964, rimasto attivo per oltre 20 anni, ma in seguito al fallimento avvenuto nel 1987 ve e progressivamente abbandonato e per lungo periodo utilizzato come parcheggio per le auto dei bagnanti che si recavano nella vicina spiaggia di Fiumefreddo;
   nel 2000, l'ex stabilimento Siace fu acquistato dalla provincia regionale di Catania, per un importo complessivo di oltre 17 miliardi di lire (accendendo un muto quinquennale con il 5 per cento di interessi) con un abbuono di 4 miliardi di lire per provvedere allo smaltimento della quantità di amianto e di altri rifiuti pericolosi;
   nello stesso anno iniziarono una serie di lavori allo scopo di trasformare il sito in un parco a tema, ma tutto si blocca e l'area rimane in un perenne stato di abbandono con i rivestimenti di amianto ed eternit;
   nel 2010 a seguito dell'appalto per la bonifica del lotto C della ex cartiera Siace, esperita dalla provincia regionale di Catania, la procura di Catania conclude le indagini giungendo alla conclusione che il materiale pericolo è stato rimosso ma smaltito in maniera non corretta; i reati contestati furono frode in pubblica fornitura, truffa e violazione della legge sullo smaltimento dei rifiuti;
   a pochi metri di distanza dalla Siace c’è un'altra ex cartiera, la Keyes, sequestrata nel 2008 perché nell'area del sito furono ritrovate, 500 tonnellate di amianto e tre silos ancora oggi esistenti, che conterrebbero sostanze chimiche, di dubbia composizione;
   si tratta di un'area di circa 40 ettari di terreno, nella quale sono state rilevate 1500 tonnellate di amianto alla SIACE e 500 tonnellate alla vicina Keyes, per un totale di 2000 tonnellate di materiali pericolosi;
   alle spalle delle due cartiere incriminate sorge un grosso centro abitato, Fiumefreddo di Sicilia, mentre a pochi metri di distanza c’è una delle zone balneari più incantevoli di tutto il litorale jonico etneo (Oasi di Marina di Cottone), frequentata dai tanti turisti e abitanti della zona e meta consueta, di tanti bagnanti che giungono da ogni parte dell'isola;
   ad oggi non ci sono dati ufficiali, ma nell'area delle due ex cartiere, negli ultimi anni, sono cresciuti i casi di tumore sia tra gli ex dipendenti, sia tra la popolazione e da varie testimonianze emerge che le morti dovute a malattie da tumore ci sono e sembrano che siano al di sopra della media nazionale;
   con il passare degli anni lo stato di crescente degrado dei materiali comporta un notevole rischio di incremento del rilascio di fibre pericolose nell'ambiente; al fine di evitare esposizioni indebite della popolazione sarebbe opportuno e urgente proseguire con la bonifica di tale area;
   il decreto legislativo n. 27 del 1997, il decreto ministeriale n. 471 del 1999, il decreto n. 152 del 2006 hanno definito i Sin siti interesse nazionale, come siti individuabili in relazione alle caratteristiche precipue, alla quantità e pericolosità degli inquinanti presenti, al rilievo dell'impatto sull'ambiente circostante, in termini sanitari ed ecologici nonché di pregiudizio per i beni culturali e ambientali;
   negli anni, ai lavoratori della Keyes è stato negato qualsiasi beneficio perché dalle perizie effettuate, i parametri di polveri sottili da fibra d'amianto erano al di sotto del livello che veniva all'epoca considerato un pericolo (5 ff/cc fibre/centimetro cubo, contro le attuali 0,1 ff/cc previsto oggi con il decreto legislativo n. 81 del 2008). Da allora sono passati più di vent'anni, ma purtroppo sono morti per tumore tanti lavoratori e tra questi proprio i sei turnisti delle caldaie della stessa Keyes –:
   se i Ministri interrogati sino a conoscenza di quanto descritto in premessa, se non ritengano necessario assumere iniziative per rivedere, in tale vicenda come in altre analoghe, i criteri per il riconoscimento delle tutele e dei diritti, anche di natura previdenziale, almeno in tutti i casi di decesso o in cui sia conclamata la sussistenza di patologie asbesto correlate;
   se non ritengano, alla luce di quanto riportato in premessa, che si renda necessario prendere in considerazione l'inserimento della città di Fiumefreddo di Sicilia nei siti da bonificare di interesse nazionale e al fine di garantire al più presto l'avvio della bonifica dell'area contaminata citata in premessa. (5-09330)