• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/00550 il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2013, n. 122, ha prorogato fino al 31 dicembre 2013 le disposizioni recate dall'articolo 9, comma 23, del decreto-legge 31 maggio 2010, n....



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00550presentato daGALLO Luigitesto diMartedì 14 gennaio 2014, seduta n. 151

LUIGI GALLO, BRESCIA, MARZANA, VACCA, D'UVA, BATTELLI, DI BENEDETTO e SIMONE VALENTE. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2013, n. 122, ha prorogato fino al 31 dicembre 2013 le disposizioni recate dall'articolo 9, comma 23, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalle legge 30 luglio 2010, n. 122, comportando, di fatto, non solo il blocco degli automatismi stipendiali per il personale del comparto scuola, ma anche la restituzione forzosa della quota relativa agli automatismi di cui sopra, percepiti dagli aventi diritto a decorrere dal 2 gennaio 2013;
la restituzione forzosa sancita dal decreto del Presidente della Repubblica di cui sopra è stata palesemente smentita solo per gli insegnanti, a mezzo stampa, dal Presidente del Consiglio dei ministri e dal Ministro dell'economia e delle finanze, ma non risulta chiaro come si procederà per le restanti categorie lavorative del comparto scuola;
con nota del 7 gennaio 2014, protocollo 0000002, il dipartimento per l'istruzione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca informa i direttori generali degli uffici scolastici regionali del blocco dell'erogazione del beneficio economico e del recupero delle somme erogate per la liquidazione del beneficio con decorrenza 1o settembre 2011, ed annualità successive, relative al personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ata) di prima e seconda posizione economica;
alla stessa stregua della vicenda riguardante i docenti prima menzionata, anche se determinata da norme differenti, la vicenda che coinvolge il personale amministrativo, tecnico e ausiliario manifesta una palese violazione degli articoli 2, 3 e 53 della Costituzione, in quanto si impone la restituzione forzosa di un diritto quesito, in quanto si tratta di una quota retributiva già entrata a far parte del patrimonio del lavoratore in qualità di corrispettivo relativo a prestazioni già rese, nell'ambito di un rapporto lavorativo già espletato;
il Ministro interrogato, sulla vicenda del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, ha riferito agli organi di stampa che «anche il personale ata può stare tranquillo» –:
con quali modalità normative e con quale tempistica il Ministro interrogato intenda risolvere le questioni riguardanti il personale docente e il personale amministrativo, tecnico e ausiliario del comparto scuola sin qui descritti. (3-00550)