• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/01491 ZIZZA - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che: nella seduta del 3 agosto 2011 il CIPE approvò la delibera n. 62 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficialen. 304 del...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-01491 presentata da VITTORIO ZIZZA
mercoledì 15 gennaio 2014, seduta n.167

ZIZZA - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che:

nella seduta del 3 agosto 2011 il CIPE approvò la delibera n. 62 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficialen. 304 del 31 dicembre 2011) contenente lo stanziamento delle risorse necessarie all'attuazione del "piano per il Sud", finalizzato in particolare allo sviluppo della rete infrastrutturale del Mezzogiorno;

tra gli interventi previsti ne figuravano anche 3 di grande importanza, da lungo tempo attesi riguardanti la Puglia e di competenza dell'ANAS, tra cui quello relativo alla strada statale 7 ter, «Itinerario bradanico-salentino», per i lavori di ammodernamento del tronco Manduria-Lecce e, più nello specifico, per il completamente funzionale della variante di San Pancrazio salentino, 1° lotto, 2° stralcio;

questa è un'opera fondamentale per il territorio salentino in quanto il completamento della strada statale 7 ter tratto San Pancrazio-Lecce consente un collegamento veloce tra le zone ovest della provincia di Lecce e lo snodo di collegamento viario che conduce ai porti di Brindisi e Taranto nonché all'aeroporto di Brindisi. Inoltre bisogna considerare che la strada statale 7 ter rappresenta un collegamento molto importante in una regione dove le autostrade si interrompono a Massafra e i treni viaggiano su un solo binario e che il tratto stradale è molto frequentato, particolarmente in estate, dai turisti che dalla autostrada A14 fino a Taranto passano da lì per recarsi nel Salento;

per la realizzazione di quest'opera furono stanziati 50,4 milioni di euro;

in data 27 maggio 2013, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Puglia hanno sottoscritto l'accordo di programma quadro «Trasporti» (APQ);

il disciplinare del programma quadro indicava una serie di prescrizioni tra cui l'applicazione di sanzioni in caso di ritardo o mancato adempimento di quanto riportato nel disciplinare stesso;

secondo quanto si evince dalle disposizioni dell'APQ per gli interventi definiti «immediatamente cantierabili» l'individuazione dell'aggiudicatario dei lavori doveva avvenire entro il 30 novembre 2013 e la stipula del contratto è prevista tra il 3 gennaio e il 15 febbraio 2014;

in data 18 luglio 2013, rispondendo all'interrogazione 5-00573 presso l'VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici) della Camera, il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti affermò che "A norma dell'articolo 19, comma 2, dell'Accordo di programma quadro, in caso di ritardo superiore a 90 giorni, salvo giustificati motivi, i sottoscrittori assumeranno l'iniziativa della revoca del finanziamento, dandone informativa al CIPE per le decisioni di competenza";

al tempo stesso il sottosegretario puntualizzò: "Ad oggi, comunque, assicura la direzione competente del MIT, non risultano elementi che possano far prevedere il mancato rispetto dei cronoprogrammi inseriti in APQ. Il mancato rispetto del termine indicato non fa scattare automaticamente la possibilità di revoca dei finanziamenti dedicati alle opere. Potrà farlo il CIPE previa istruttoria delle strutture ministeriali competenti. Il Ministero della Coesione assicura che esiste, allo stato, un pertinente vincolo di destinazione territoriale";

sul sito gestito dal Governo "opencoesione", dedicato all'aggiornamento sullo stato dei progetti per l'utilizzo dei fondi comunitari per lo sviluppo, non figurano notizie aggiornate in merito allo stato di avanzamento dei lavori sulla strada statale 7 ter «Itinerario bradanico-salentino»,

si chiede di sapere:

di quali informazioni il Ministro in indirizzo disponga sull'effettivo rispetto del cronoprogramma;

quali siano le procedure necessarie per evitare, in caso di mancato rispetto dei tempi, la revoca dei finanziamenti dedicati all'opera infrastrutturale.

(4-01491)