• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/14109    l'interrogante ha ricevuto la segnalazione di alcuni lavoratori, attualmente alle dipendenze di Hitachi Rail Italy S.p.A. (ex Ansaldobreda) che sono stati esposti alle fibre di amianto nel...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14109presentato daDI MAIO Luigitesto diLunedì 12 settembre 2016, seduta n. 670

   LUIGI DI MAIO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   l'interrogante ha ricevuto la segnalazione di alcuni lavoratori, attualmente alle dipendenze di Hitachi Rail Italy S.p.A. (ex Ansaldobreda) che sono stati esposti alle fibre di amianto nel periodo in cui sono stati dipendenti della società Sofer di Pozzuoli (Napoli);
   il Ministero del lavoro e della previdenza sociale ha riconosciuto tale esposizione dalla data di assunzione e fino al 18 ottobre 2000; pertanto, tali soggetti appartengono alla categoria dei lavoratori per i quali vengono applicati i benefici previdenziali previsti dai commi 7 e 8 dell'articolo 13 della legge 27 marzo 1992, n. 257;
   tuttavia, le riforme del sistema pensionistico che si sono succedute negli ultimi anni e, in particolare, le modifiche introdotte dalla cosiddetta «legge Fornero», non sembrano tenere conto della realtà di tali lavoratori con aspettativa di vita ridotta;
   conseguentemente, per tali lavoratori l'accesso alla pensione è negativamente condizionato da due fattori penalizzanti: da un lato dal continuo incremento, anno dopo anno, dell'anzianità contributiva minima prevista per legge e, dall'altro, dall'applicazione della riduzione sul trattamento pensionistico per il fatto che la loro età anagrafica sarà inferiore a quella minima prevista (oggi 62 anni, probabilmente 67 anni quando matureranno i requisiti contributivi per accedere alla pensione di anzianità);
   quindi, mentre una legge dello Stato li inquadra come lavoratori da tutelare e da mandare in pensione in anticipo rispetto ad un lavoratore normale, un'altra legge li «costringe» a rinunciare a questa tutela per evitare una consistente penalizzazione sul trattamento pensionistico –:
   se il Ministro interrogato non ritenga di doversi attivare, anche nell'ambito delle iniziative normative che l'Esecutivo ha preannunciato in materia previdenziale, affinché sia sanata la contraddizione delineata in premessa che penalizza ingiustamente una categoria di lavoratori già duramente colpiti dall'esposizione ad un agente patogeno così nocivo. (4-14109)