• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/00645 RUVOLO - Ai Ministri dello sviluppo economico e dell'economia e delle finanze - Premesso che: tra le misure approvate nel dicembre 2012 dal Parlamento, figurano le agevolazioni previste...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-00645 presentata da GIUSEPPE RUVOLO
martedì 21 gennaio 2014, seduta n.170

RUVOLO - Ai Ministri dello sviluppo economico e dell'economia e delle finanze - Premesso che:

tra le misure approvate nel dicembre 2012 dal Parlamento, figurano le agevolazioni previste per le aziende che operano all'interno delle zone franche urbane;

le zone franche urbane rappresentano un importante volano per lo sviluppo economico delle aree svantaggiate di un territorio, permettendo, attraverso politiche di defiscalizzazione, una maggiore competitività delle aziende e un generale miglioramento della qualità di vita della collettività che vi risiede;

numerosi studi scientifici evidenziano che gli Stati che vi hanno fatto ricorso hanno tratto vantaggi tanto economici, quanto sociali. Si vuole ricordare, a titolo di esempio, l'esperienza francese;

con l'art. 37 del decreto-legge n. 179 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 221 del 2012, sono state riprogrammate le agevolazioni fiscali e contributive previste dalla legge n. 296 del 2006 (legge finanziaria per il 2007), prevedendo a favore delle piccole e micro imprese localizzate nelle regioni convergenza (tutte meridionali) l'esenzione del pagamento delle imposte sui redditi, dell'IRAP, dell'IMU e dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente;

il 10 aprile 2013, il Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, ha approvato il decreto attuativo delle zone franche urbane che sono complessivamente 44, individuate tutte nelle Regioni meridionali: Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, più i Comuni della provincia sarda di Carbonia-Iglesias;

i finanziamenti provengono dalla riprogrammazione dei fondi europei del ciclo 2007-2013, dalle risorse regionali e della terza fase della riprogrammazione del piano di azione e coesione che ha già liberato, a fine 2012, ben 377 milioni di euro;

i Comuni interessati dalle agevolazioni in Sicilia sono i seguenti: Aci Catena, Acireale, Catania, Erice, Gela, Barcellona Pozzo di Gotto, Castelvetrano, Giarre, Messina, Sciacca, Termini Imerese, Trapani, Bagheria, Enna, Palermo (Brancaccio), Palermo (porto), Vittoria;

il decreto di attuazione, perché possa diventare operativo, necessita soltanto dei bandi che devono essere predisposti dal Ministero dello sviluppo economico;

di recente, in occasione dei lavori dell'assemblea nazionale dell'Associazione nazionale dei Comuni d'Italia, le amministrazioni interessate, tra queste quella di Sciacca, Termini Imerese e Castelvetrano, hanno sollecitato l'attivazione dei bandi;

hanno chiesto, in particolare, di avere un'anticipata comunicazione circa la data di pubblicazione del bando, in modo tale che, nel periodo antecedente l'emanazione del bando, le amministrazioni coinvolte possano intensificare la campagna di informazione a favore degli operatori e dei professionisti interessati dalle agevolazioni fiscali e contributive previste;

hanno chiesto, altresì, di prendere in considerazione le richieste formulate da moltissimi operatori, come quella di estendere i benefici sugli sgravi previdenziali anche ai titolari delle ditte (artigiani e commercianti), nonché ai professionisti singoli;

considerato che nell'attuale periodo di crisi, l'immediata attivazione delle zone franche urbane (ZFU) rappresenterebbe uno strumento essenziale per la sopravvivenza delle imprese esistenti ed il volano per lo sviluppo economico delle zone svantaggiate,

si chiede di sapere:

per quali motivi il Ministro dello sviluppo economico non abbia ancora provveduto a pubblicare i bandi per l'attivazione delle ZFU, e quali saranno i tempi di pubblicazione;

se le richieste avanzate dagli operatori e dai rappresentanti dei Comuni (tra queste, quella di estendere i benefici sugli sgravi previdenziali anche ai titolari artigiani e commercianti, nonché ai professionisti singoli) verranno accolte e regolamentate nel bando.

(3-00645)