• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/03217 la testata il Resto del Carlino ha riportato nell'edizione del 18 gennaio 2014 la notizia di una ragazza residente in provincia di Fermo, che ha riportato gravi ustioni sul 30 per cento del...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03217presentato daRICCIATTI Laratesto diMartedì 21 gennaio 2014, seduta n. 156

RICCIATTI. — Al Ministro della salute, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
la testata il Resto del Carlino ha riportato nell'edizione del 18 gennaio 2014 la notizia di una ragazza residente in provincia di Fermo, che ha riportato gravi ustioni sul 30 per cento del corpo dovute alla rottura di una borsa d'acqua calda elettrica;
questo prodotto, comunemente utilizzato per scaldare parti del corpo, coperte o indumenti, viene generalmente importato dalla Cina, anche se reca la marcatura CE;
nel caso riportato dalla testata citata, la borsa d'acqua calda elettrica, utilizzata come scaldaletto, ha rilasciato nel corso della notte il liquido al suo interno, che non è acqua ma un ritrovato chimico in grado di trattenere il calore per tempi prolungati. Proprio il contatto con tale liquido ha causato gravi ustioni sul corpo dell'utilizzatrice;
tale episodio, purtroppo non isolato, mette in luce un rilevante problema di sicurezza per molti prodotti importati dalla Cina, prodotti destinati al contatto diretto con i consumatori, come giocattoli, indumenti, prodotti per usi domestici, che non vengono sottoposti ad accurati controlli nei luoghi di produzione;
l'importazione di tali prodotti causa, inoltre, ricadute rilevanti sul piano dell'economia e delle produzioni di molti territori italiani vocati al settore manifatturiero. I prodotti di importazione dalla Cina sono sottoposti a controlli e standard di sicurezza molto inferiori rispetto a quelli dei Paesi europei. Circostanza che consente di mantenere più bassi i costi di produzione, generando, in tal modo, una concorrenza insostenibile per le aziende che operano sul territorio italiano, tenute al rispetto delle più stringenti norme di fonte comunitaria e nazionale –:
quali misure intendano adottare i Ministri interrogati per rafforzare i controlli sulla sicurezza dei prodotti di importazione da Paesi extraeuropei;
se non ritengano i Ministri interrogati di promuovere una revisione delle politiche di importazione, anche nelle competenti sedi comunitarie; per quanto di competenza, nel senso di un maggior controllo ed al fine di garantire un più alto standard di sicurezza per i consumatori;
quali iniziative di competenza intenda adottare il Ministro dello sviluppo economico per calmierare gli effetti della concorrenza sleale dei prodotti di importazione extraeuropei, rispetto alle industrie che operano sul territorio italiano e che sottostanno alle leggi italiane e comunitarie. (4-03217)