• Relazione 1375-A

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Atto a cui si riferisce:
S.1375 Modifiche alla legge 20 dicembre 2012, n. 238, per il sostegno e la valorizzazione del Festival Verdi di Parma e Busseto
approvato con il nuovo titolo
"Modifica alla legge 20 dicembre 2012, n. 238, per il sostegno e la valorizzazione del Festival Verdi di Parma e Busseto e del Roma Europa Festival"


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Senato della RepubblicaXVII LEGISLATURA
N. 1375-A

RELAZIONE DELLA 7a COMMISSIONE PERMANENTE
(ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI, RICERCA SCIENTIFICA, SPETTACOLO E SPORT)

(Relatrice: PUGLISI)

Comunicata alla Presidenza il 21 settembre 2016

SUL
DISEGNO DI LEGGE

Modifiche alla legge 20 dicembre 2012, n. 238, per il sostegno e la valorizzazione del Festival Verdi di Parma e Busseto

d'iniziativa dei senatori PAGLIARI, ZANDA e MUSSINI

COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 7 MARZO 2014

Onorevoli Senatori. -- Lasciatemi ricordare le parole pronunciate dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi all’indomani della strage al Théâtre Bataclan di Parigi: «Reagiamo al terrorismo con più teatri e più cultura», un messaggio politico forte e inequivocabile, largamente condiviso dall’opinione pubblica. La cultura, la musica, la danza, il teatro stimolano la libertà di espressione contro l’oscurantismo degli integralismi, rafforzano il senso di appartenenza ad una comunità, favoriscono la coesione sociale, l’integrazione e la condivisione di valori identitari. Per questo in quei giorni drammatici il Governo decise di stanziare un miliardo in sicurezza ed uno in cultura, perché l’Europa, scossa dall'orrore potesse reagire non erigendo muri, ma costruendo ponti, forte della sua chiara identità culturale e dei suoi valori di libertà. In questo contesto si è inserita in Commissione istruzione la discussione del disegno di legge a prima firma del senatore Pagliari, raccogliendo l’unanime volontà della Commissione di contribuire al sostegno di due importanti Festival nazionali, il Festival Verdi e il Festival Roma Europa, non soltanto per la loro valenza artistica, estetica e culturale, ma anche per quella morale, civile e sociale del Paese e dell’Europa intera.

Il 2013 è stato l'anno del secondo centenario della nascita di Giuseppe Verdi; egli è infatti nato a le Roncole (oggi Roncole Verdi) frazione di Busseto, in provincia di Parma, il 10 ottobre 1813. Con la legge 12 novembre 2012, n. 206, il Parlamento ha voluto celebrare la figura del Maestro dichiarando il 2013 «anno verdiano», riconoscendo i luoghi nei quali sono conservate importanti memorie della sua vita e della sua opera di interesse particolarmente importante ai sensi dell'articolo 10, comma 3, lettera d), del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e stanziando un contributo straordinario di 6,5 milioni di euro per interventi di promozione, ricerca, salvaguardia e diffusione della conoscenza della vita, dell'opera e del luoghi legati alla figura di Giuseppe Verdi. Le celebrazioni per il bicentenario hanno richiamato a Parma, nei luoghi verdiani, in Italia e nel mondo una crescente attenzione alla figura del Maestro di Busseto; attenzione che desideriamo mantenere viva una volta terminate le celebrazioni, proprio perché il Maestro di Busseto e le sue opere rappresentano un valore fondamentale per l’identità nazionale.

A questo fine, il presente disegno di legge intende riconoscere alla Fondazione Teatro Regio di Parma, per la realizzazione del Festival Verdi, un contributo annuale di importo pari a quello che la legge 20 dicembre 2012, n. 238, ha riconosciuto ad altri festival musicali ed operistici italiani di assoluto prestigio internazionale.

Il Festival Verdi nasce nella seconda metà degli anni Ottanta ed ha avuto luogo fino al 1993, per poi essere reintrodotto nel 2001 in occasione delle Celebrazioni nazionali del centenario verdiano (Giuseppe Verdi è morto a Milano il 27 gennaio 1901).

Il Festival è promosso e organizzato dalla Fondazione Teatro Regio di Parma, capace di estendere l'attività produttiva anche al teatro Verdi di Busseto, con una consolidata visibilità in grado di esercitare un forte richiamo internazionale. Il Festival si svolge con cadenza annuale nel periodo ottobre-novembre e comprende rappresentazioni liriche, concerti sinfonici, lirico-corali e cameristici, iniziative congressuali, attività di ricerca e formazione che coinvolgono numerose altre istituzioni pubbliche e private, tra le quali l'Istituto nazionale di studi verdiani.

Con il presente disegno di legge si intende quindi proporre l'erogazione di un contributo finanziario annuo, a decorrere dal 2017, di un milione di euro a favore della Fondazione Teatro Regio per l'organizzazione del Festival Verdi di Parma e Busseto affinché lo stesso possa svilupparsi in modo comparabile ad altri festival musicali di rilievo nazionale ed internazionale.

Al pari, nell’articolo 1 viene stanziato un contributo di parti importo a favore della Fondazione Romaeuropa Arte e Cultura per la realizzazione del Roma Europa Festival. La Fondazione Romaeuropa è una delle istituzioni di maggior prestigio, in Italia e in Europa, per la promozione e la diffusione dell’arte, del teatro, della danza e della musica contemporanea. Da trentuno anni il Roma Europa Festival rappresenta il punto di riferimento per la musica, la creazione artistica contemporanea e lo spettacolo dal vivo nella capitale d'Italia. Il Festival  Roma Europa è nato nel 1986 all'Accademia di Francia - Villa Medici per iniziativa di Jean Marie Drot, Giovanni Pieraccini e Monique Veaute. Nel 2015 e 2016 ha ricevuto l’alto patronato del Presidente della Repubblica. È sostenuto dalle ambasciate di Francia e Spagna, dal Goethe-Institut e dal British Council  che sono presenti, assieme a Roma Capitale e alla regione Lazio, nel consiglio di amministrazione della Fondazione Romaeuropa Arte e Cultura, che organizza il Festival. Il Festival Roma Europa collabora inoltre con la Pro Helvetia, l'ambasciata dei Paesi Bassi/Dutch Perfoming Arts Found, l’ambasciata del Giappone, l'Unione europea Programma Europa Creativa, la delegazione del Quebec in Italia, e riceve il patrocinio delle ambasciate di Belgio, USA e Grecia. Il Festival Roma Europa si svolge ogni anno in autunno con una programmazione di circa settantacinque giorni in venti spazi della capitale in teatri pubblici e privati, spazi storici (come ad  esempio il Palatino e le Terme di Diocleziano), musei di arte contemporanea e spazi indipendenti. Presenta una programmazione artistica internazionale di grandi maestri e sostiene il rinnovamento e le giovani generazioni italiane. Il Festival Roma Europa collabora e produce con i maggiori festival europei,  quali ad esempio Avignone, ed è membro delle reti europee Theatron, Aerowaves, The Littell Project. Nel corso degli anni il Festival ha ospitato i maggiori rappresentanti della musica del nostro tempo, il teatro musicale di avanguardia, la sperimentazione sonora, le nuove musiche elettroniche e le tradizioni musicali in un rapporto di incontro e dialogo con tutte le arti tra cui la danza, il teatro e le arti visive. Presenta in media oltre quaranta progetti di musica e spettacolo, per circa centoventi rappresentazioni, con oltre quarantamila presenze. Il Festival dedica ogni anno ampio spazio alla formazione dei giovani e del pubblico con dodici programmi e percorsi gratuiti, incontri ed approfondimenti prima e dopo gli spettacoli,  ha una forte presenza sul web attraverso i propri canali social, ha un archivio storico riconosciuto dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo di oltre 3.500 titoli ed è attento al rapporto tra creatività e nuove tecnologie attraverso la propria sezione Digitalife. Collabora stabilmente con l'Accademia nazionale di Santa Cecilia, la Soprintendenza nazionale speciale per il Colosseo e l'Area centrale archeologica, il Teatro di Roma e l'Opera di Roma, il Macro e il Maxxi, i teatri privati della città di Roma ed i centri di cultura indipendente. 

Crocevia di scambi culturali con il mondo intero, la mission del Festival consiste nell’intercettare le energie del contemporaneo per trasformarle in arte e cultura, in esperienze artistiche innovative capaci di esprimere la tensione verso il futuro e di spostare sempre più avanti la frontiera dell’indagine artistica. Ma anche in nuovi modelli di sviluppo e di gestione d’impresa in ambito culturale. Fedele alla propria missione, il Festival ha perseguito e raggiunto negli anni l’obiettivo di avvicinare un pubblico vasto e composito alla creazione artistica contemporanea mondiale, oltre a promuovere la conoscenza dei grandi maestri e dei giovani talenti nel campo delle arti sceniche.

Puglisi, relatrice

PARERI DELLA 1a COMMISSIONE PERMANENTE
(AFFARI COSTITUZIONALI, AFFARI DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
E DELL'INTERNO, ORDINAMENTO GENERALE DELLO STATO E DELLA
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE)

(Estensore: Cociancich)

sul disegno di legge e su emendamenti

16 febbraio 2016

La Commissione, esaminato il disegno di legge, nonché i relativi emendamenti, esprime, per quanto di competenza, parere non ostativo.

(Estensore: Palermo)

su ulteriori emendamenti

8 marzo 2016

La Commissione, esaminati gli ulteriori emendamenti riferiti al disegno di legge, esprime, per quanto di competenza, parere non ostativo.

(Estensore: Bisinella)

su ulteriori emendamenti

19 aprile 2016

La Commissione, esaminati gli ulteriori emendamenti riferiti al disegno di legge, esprime, per quanto di competenza, parere non ostativo.

PARERE DELLA 5a COMMISSIONE PERMANENTE
(PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO)

(Estensore: Zanoni)

sul disegno di legge e su emendamenti

2 agosto 2016

La Commissione, esaminato il disegno di legge ed i relativi emendamenti, esprime, per quanto di propria competenza, parere non ostativo sul testo, condizionato, ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione, all’approvazione degli emendamenti 1.1 (testo 2) e 2.1 (testo 2).

In merito agli emendamenti, esprime, per quanto di propria competenza, parere non ostativo sulle proposte 1.1 (testo 2) e 2.1 (testo 2).

Il parere è di semplice contrarietà sull’emendamento 1.0.1.

Il parere è non ostativo sui restanti emendamenti.

DISEGNO DI LEGGE

DISEGNO DI LEGGE

D’iniziativa dei senatori Pagliari ed altri

Testo proposto dalla Commissione

Modifiche alla legge 20 dicembre 2012, n. 238, per il sostegno e la valorizzazione del Festival Verdi di Parma e Busseto

Modifica alla legge 20 dicembre 2012, n. 238, per il sostegno e la valorizzazione del Festival Verdi di Parma e Busseto e del Roma Europa Festival

Art. 1.Art. 1.

1. Alla legge 20 dicembre 2012, n. 238, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) all’articolo 2, comma 1, dopo le parole: «e della Fondazione Festival Pucciniano Torre del Lago» sono aggiunte, in fine, le seguenti: «nonché, a decorrere dal 2014, a favore della Fondazione Teatro Regio di Parma per la realizzazione del Festival Verdi di Parma e Busseto»;

1. All’articolo 2, comma 1, della legge 20 dicembre 2012, n. 238, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «nonché, a decorrere dal 2017, un contributo di un milione di euro ciascuna a favore della Fondazione Teatro Regio di Parma per la realizzazione del Festival Verdi di Parma e Busseto e della Fondazione Romaeuropa Arte e Cultura per la realizzazione del Roma Europa Festival».

b) all'articolo 3, comma 1, dopo le parole: «a decorrere dal 2013» sono inserite le seguenti: «e a 5 milioni di euro a decorrere dal 2014».

soppressa

Art. 2.Art. 2.

1. All’onere derivante dall'attuazione della presente legge, pari a 5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2014, si provvede mediante riduzione dell’autorizzazione di spesa relativa al Fondo unico per lo spettacolo di cui all’articolo 1 della legge 30 aprile 1985, n. 163, come da ultimo rideterminata dalla tabella C della legge 27 dicembre 2013, n. 147.

1. All'onere derivante dall'attuazione della presente legge, pari a 2 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2017, si provvede mediante riduzione dell'autorizzazione di spesa relativa al Fondo unico per lo spettacolo di cui all'articolo 1 della legge 30 aprile 1985, n. 163, come rideterminata dalla tabella C della legge 28 dicembre 2015, n. 208.

Art. 3.Art. 3.

1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Identico