• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/06365 VALENTINI, AMATI - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che: l'ufficio scolastico regionale per il Lazio e l'ambito territoriale per la provincia...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-06365 presentata da DANIELA VALENTINI
mercoledì 21 settembre 2016, seduta n.683

VALENTINI, AMATI - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che:

l'ufficio scolastico regionale per il Lazio e l'ambito territoriale per la provincia (ATP) di Roma (ex provveditorato agli studi di Roma), struttura periferica del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca con 10 uffici dirigenziali, eroga servizi per un'utenza che rappresenta circa il 9 per cento della dimensione nazionale;

si presenta come una realtà territoriale composita, comprendendo le 5 province di Roma, Rieti, Frosinone, Latina e Viterbo, che presentano caratteristiche geografiche, culturali ed economiche diverse;

nel Lazio vivono poco meno di 6 milioni di abitanti, distribuiti in 378 comuni concentrati nella provincia di Roma (70 per cento) e, in particolare, nella città metropolitana di Roma;

sul suo territorio insistono 742 istituzioni scolastiche, di cui 12 centri provinciali per l'istruzione degli adulti, 3.218 punti di erogazione del servizio, con 34.201 classi, 742.172 alunni e 72.088 docenti, compresi i 14.146 che assicurano il sostegno didattico a 24.217 alunni disabili, e 18.650 unità di personale ATA;

considerato che:

la Direzione generale dell'ufficio scolastico regionale per il Lazio e l'ATP di Roma hanno un'unica sede in via Pianciani 32, immobile di proprietà di FIMIT, la cui quota maggioritaria fa capo all'INPDAP, ora INPS;

il Comune, come area metropolitana, è subentrato nel pagamento dell'affitto a FIMIT, che prima veniva pagato dalla Provincia, tenuta per legge a fornire in uso gli immobili alle scuole e agli uffici scolastici;

dopo diversi incontri tra Dipartimento II della Città metropolitana di Roma capitale e USR Lazio, in cui era stata concordata, fra l'altro, la razionalizzazione e riduzione degli spazi attualmente occupati, è stato comunicato improvvisamente che le trattative con il proprietario dell'immobile erano nulle e disposto il trasferimento nella sede di viale Giorgio Ribotta, 41 (nel quartiere Torrino), prevedendo la consegna dell'immobile di via Pianciani entro le ore 24.00 del 31 dicembre 2016;

considerato altresì che:

la sede di via Pianciani rappresenta un riferimento storico e organizzativo per tutto il personale della scuola, comprese le organizzazioni sindacali, nonché per le famiglie degli studenti di Roma e provincia;

la nuova sede in zona Torrino, individuata e proposta dalla Provincia, è molto difficile da raggiungere per tutta l'utenza di Roma e delle altre città del Lazio;

questo influirebbe negativamente sull'accessibilità dei servizi erogati quotidianamente, creando gravi disagi a centinaia di persone tra docenti, dirigenti scolastici e genitori, in un settore così complesso e delicato come quello della scuola, che richiede cura e assistenza continua da parte degli uffici;

tali problemi sono stati evidenziati in tutti gli incontri svoltisi con il Dipartimento II e sono state proposte soluzioni alternative, come ad esempio utilizzare alcuni spazi presso l'istituto tecnico industriale "Galilei" di via Conte Verde e presso l'istituto "Leonardo Da Vinci" di via Cavour e altre scuole limitrofe;

rilevato che:

gli uffici scolastici regionali sono un'articolazione periferica del Ministero e spetta loro la vigilanza sul rispetto delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni, sull'attuazione degli ordinamenti scolastici e sui livelli di efficacia dell'azione formativa, nonché la cura dei rapporti con l'amministrazione regionale e con gli enti locali e la gestione del personale;

la complessità dei compiti dell'USR e il significativo numero di utenti che afferisce a quello del Lazio rendono importante disporre di una sede facilmente accessibile;

sono state proposte soluzioni alternative, ugualmente efficaci nell'ottica del risparmio della spesa pubblica,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo ritenga di poter sostenere la richiesta di proporre una proroga al proprietario dell'attuale sede, perché possano essere opportunamente valutate le alternative proposte, o siano identificate altre soluzioni che rispondano contemporaneamente alla necessità di ridurre la spesa pubblica e di garantire un servizio quotidiano facilmente accessibile per gli utenti;

quali interventi intenda porre in atto per contribuire a trovare soluzioni che non penalizzino l'efficienza del servizio erogato quotidianamente dalle sue articolazioni periferiche;

quali siano le sue valutazioni in merito alle soluzioni alternative proposte, che identificano spazi idonei in zone facilmente accessibili e non costituiscono un aggravio di spesa rispetto a quelle da sostenere per la sede in zona Torrino.

(4-06365)