• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/09561    l'Ente nazionale per l'aviazione civile è l'unica autorità di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo nel settore dell'aviazione civile in Italia ed è stato istituito...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09561presentato daDI STEFANO Marcotesto diVenerdì 23 settembre 2016, seduta n. 678

   MARCO DI STEFANO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   l'Ente nazionale per l'aviazione civile è l'unica autorità di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo nel settore dell'aviazione civile in Italia ed è stato istituito il 25 luglio 1997 con decreto legislativo n. 250 del 1997;
   l'Enac si occupa dei molteplici aspetti della regolazione dell'aviazione civile, del controllo e vigilanza sull'applicazione delle norme adottate, della disciplina degli aspetti amministrativo-economici del sistema del trasporto aereo;
   sono organi dell'Enac il presidente, il consiglio di amministrazione, il collegio dei revisori dei conti ed il direttore generale scelti tra soggetti aventi particolare capacità ed esperienza riferite al trasporto aereo ed all'aviazione;
   l’iter di nomina del presidente prevede la designazione da parte del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, e quindi il parere delle Commissioni trasporti di Camera e Senato ed infine il decreto di nomina del Presidente della Repubblica;
   per la nomina del direttore generale e del consiglio di amministrazione si procede, invece, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Il direttore generale è coadiuvato da un vice direttore generale nominato dal consiglio di amministrazione su proposta del presidente;
   il collegio dei revisori dei conti, costituito da un presidente e due membri, è nominato con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
   da circa otto mesi l'Ente è privo degli organi previsti per il suo funzionamento;
   lo stesso definisce i limiti dell'esercizio delle proprie funzioni in relazione alle attribuzioni esercitate tramite un contratto di programma triennale con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
   tra le sue competenze, da oltre quarant'anni, gestisce anche il cerimoniale di Stato presso l'aeroporto di Fiumicino tramite propri funzionari che, negli anni, hanno ricevuto innumerevoli attestati di stima da parte di ambasciate, ministeri e organismi internazionali;
   il cerimoniale di Stato è l'ufficio governativo presso il quale vengono accolte le più alte cariche dello Stato, i rappresentanti governativi dei Paesi esteri e delle principali organizzazioni internazionali con sede in Italia ed i loro delegati in arrivo, partenza o transito;
   dal sito di codesto Ente si apprende che il 5 agosto 2016 è stato emesso un bando di gara europeo della durata di tre anni per un costo totale di euro 678.150,00 + IVA ai sensi del decreto legislativo n. 50 del 2016 per l'affidamento della gestione delle attività poste in essere presso l'ufficio cerimoniale di Stato presso l'aeroporto di Fiumicino;
   il bando prevede anche l'assunzione di dieci unità e ne delinea le caratteristiche selettive a quanto risulta all'interrogante, senza prevedere, stante anche la delicatezza delle attività che i lavoratori andranno a svolgere, la richiesta del certificato relativo ai carichi pendenti o equipollente per i cittadini degli Stati esteri;
   il personale assunto, poi, dovrà essere formato dall'Enac, non avendo nessuna esperienza in merito, con un ulteriore costo all'ente in parola –:
   se il Ministro interrogato sia al corrente dell'emissione del bando di gara europeo in questione pubblicato il 5 di agosto 2016, decisione assunta in assenza del consiglio di amministrazione, vacante ormai da 8 mesi, e se ritenga quindi opportuno assumere iniziative per sospendere tale bando in attesa della nomina del nuovo consiglio di amministrazione, in modo che lo stesso possa valutarne l'opportunità, l'urgenza e l'impegno economico. (5-09561)