• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/00582 in data 09 gennaio 2014 sette persone sono state arrestate dai carabinieri del Noe di Roma nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione dei rifiuti del Lazio; tra le persone tratte agli...



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00582presentato daDI BATTISTA Alessandrotesto diMercoledì 22 gennaio 2014, seduta n. 157

DI BATTISTA, BUSINAROLO e AGOSTINELLI. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
in data 09 gennaio 2014 sette persone sono state arrestate dai carabinieri del Noe di Roma nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione dei rifiuti del Lazio;
tra le persone tratte agli arresti domiciliari, oltre a Manlio Cerroni vi sono anche altre sei persone tra imprenditori e funzionari pubblici: l'ex presidente della regione Lazio Bruno Landi, Luca Fegatelli, fino al 2010 a capo della direzione regionale energia, Francesco Rando e Piero Giovi, Raniero De Filippis, ex dirigente della regione Lazio, e Pino Sicignano, direttore della discarica di Albano Laziale;
tra i reati contestati dalla magistratura vi sono quelli di associazione a delinquere finalizzata e al traffico illecito di rifiuti e truffa;
l'interrogante ha appreso da organi di stampa che una richiesta di arresto per i predetti soggetti era stata già depositata il 21 marzo 2013 dalla procura di Roma ma il relativo fascicolo, custodito nell'ufficio del giudice per le indagini preliminari Massimo Battistini, veniva sottratto;
in seguito al furto del faldone, i pubblici ministeri Alberto Galanti, Maria Cristina Palaia e Simona Maisto venivano costretti a formare di nuovo il fascicolo nonché a chiedere, con nuovo provvedimento, le misure cautelari personali presso il domicilio;
i pubblici ministeri, nella seconda richiesta di arresto, evidenziano come «la sottrazione degli atti del fascicolo depositato presso codesto ufficio gip dell'originale della richiesta di misura cautelare, come da denuncia resa in data 16 luglio 2013, pur essendo allo stato commesso da soggetti ignoti, deve con ogni probabilità ricondursi alla sfera di influenza esercitata dagli odierni indagati, la cui “onnipresenza” all'interno della pubblica amministrazione è conclamata da una serie infinita di riscontri»;
pertanto la condotta di sottrazione del faldone, riguardante l'inchiesta sul traffico illecito di rifiuti, appare essersi estrinsecata grazie all'intervento del personale del Ministero della giustizia o comunque sotto la loro custodia e responsabilità;
l'articolo 12 della Legge 1311/1962 (rubricato «Inchiesta amministrativa») prevede che «il Ministro può avvalersi dell'ispettorato generale per l'esecuzione di inchieste sul personale appartenente all'ordine giudiziario e su qualsiasi altra categoria di personale dipendente dal Ministero di grazia e giustizia»;
la gravità dell'accaduto non può che minare il buon funzionamento dell'amministrazione della giustizia ed in particolare dell'attività giudiziaria –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti descritti in narrativa e se siano state avviate indagini in merito alla sottrazione del fascicolo;
alla luce delle vicende descritte e della loro gravità, se il Ministro interrogato abbia proceduto o intenda procedere, anche ai sensi l'articolo 12 della legge n. 1311 del 1962, ad una inchiesta amministrativa sui fatti di cui in premessa fornendo le risultanze della medesima. (3-00582)