• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/00661 ALBANO, FILIPPI, CALEO, BROGLIA, BORIOLI, DIRINDIN, PUPPATO, RICCHIUTI, PIGNEDOLI, ZANONI, PEZZOPANE, MANASSERO, VATTUONE - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che:...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-00661 presentata da DONATELLA ALBANO
mercoledì 22 gennaio 2014, seduta n.172

ALBANO, FILIPPI, CALEO, BROGLIA, BORIOLI, DIRINDIN, PUPPATO, RICCHIUTI, PIGNEDOLI, ZANONI, PEZZOPANE, MANASSERO, VATTUONE - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che:

negli ultimi anni il territorio della Liguria è tristemente noto alla cronaca per la continua emergenza che sta subendo per il drammatico dissesto idrogeologico che la caratterizza;

purtroppo, venerdì 17 gennaio 2014 si è realizzato un temibile evento che non si sarebbe mai dovuto verificare che ha coinvolto la tratta della linea ferroviaria San Lorenzo a mare-Andora, nel momento di passaggio di un treno Intercity, su un tratto a binario unico, posto su un terrazzamento che corre ai piedi della montagna da un lato ed è a precipizio sul mare dall'altro;

già in mattinata, Rete ferroviaria italiana, visti i movimenti franosi tra Alassio e Andora, aveva indicato di moderare la velocità dei treni a 30 chilometri orari. L'Intercity Milano-Ventimiglia n. 660 è deragliato alle ore 12.40 presso Andora (Savona) a causa di uno smottamento del terreno a terrazzo su cui stava transitando con il concreto rischio di precipitare in mare. L'incidente ha provocato il ferimento lieve dei 2 macchinisti, del capotreno e di 5 passeggeri, mentre fortunatamente risultano illesi gli altri 200 viaggiatori a bordo;

da una prima analisi risulta che lo smottamento è stato provocato da un cedimento improvviso del versante collinare, e che la rete ferroviaria è stata invasa da materiale terroso proveniente dalla collina sopra i binari, dove sono state costruite delle abitazioni;

se invece di pochi metri cubi di terra fosse franato l'intero versate della collina, non ci sarebbero solo pochi e limitati feriti lievi ma si sarebbero contate parecchie decine di morti tra gli abitanti delle case presenti sulla collina e i passeggeri stessi dell'Intercity;

tutto si poteva di evitare con la messa in opera del progetto che prevede la realizzazione del raddoppio della tratta ferroviaria da Andora sino a Finale ligure, che corrisponde a circa 31,4 chilometri, di cui 25 in galleria, ed è stata quasi completamente realizzata come variante rispetto al tracciato attualmente in esercizio, la cui data di fine dei lavori è prevista per il 2016;

i lavori per il raddoppio ferroviario della tratta San Lorenzo al mare-Andora sono fermi da molti mesi a causa di un contenzioso di circa 40 di milioni di euro tra Ferrovial-Agroman, ditta che ha vinto l'appalto per la realizzazione dei lavori, e Rfi/Italfer e Ferrovie dello Stato per la realizzazione della galleria "Poggi", ultimo tratto mancante per la messa in funzione dell'intera tratta e completare il collegamento a Ponente;

è vero che la ditta vincitrice dell'appalto la Ferrovial-Agroman deve chiarire la sua posizione circa l'approvazione di alcuni contratti che ha redatto con altre ditte in subappalto per la parte tecnica che poi si è rivelata così trasparente e addirittura in odore di mafia. Tutto questo ha portato al congelamento della gara e dei lavori già nel 2011;

nell'ambito del medesimo progetto è compresa anche la realizzazione della nuova stazione di Albenga e delle fermate di Alassio (in galleria), Borghetto, Ceriale, Loano e Pietra ligure;

attualmente la linea Genova-Ventimiglia, lunga circa 147 chilometri, presenta tratte a doppio binario, quelle che vanno da Genova a Finale ligure, da Loano ad Albenga e infine da S. Lorenzo a Ventimiglia (Imperia), pari a 103 chilometri, e un tratto a binario unico, quello che corrisponde alla tratta da Finale ligure a San Lorenzo a mare ed impegna le fermate corrispondenti ai comuni di Finale ligure, Borgio Verezzi, Tovo San Giacomo, Giustenice, Pietra ligure, Loano, Borghetto, SantoSpirito, Ceriale, Albenga, Villanova d'Albenga, Alassio, Laigueglia ed Andora, complessivamente per 44 chilometri circa;

la realizzazione del raddoppio di questa tratta ferroviaria contribuirà all'aumento della capacità di traffico, alla riduzione dei tempi di percorrenza, all'ammodernamento degli standard prestazionali, all'incremento dei livelli di sicurezza con l'eliminazione dei passaggi a livello, l'eliminazione delle tratte esposte ad erosione marina e a rischi idrogeologici conseguenti, l'adeguamento degli standard idraulici dell'intera tratta ferroviaria con la conseguente messa in sicurezza delle gallerie;

quest'opera è stata concepita proprio per l'esigenza di proteggere l'intera tratta ferroviaria dalla normale e naturale erosione derivante dalla presenza del mare nelle vicinanze,

si chiede di sapere:

quali iniziative di competenza il Ministro in indirizzo intenda adottare per assicurare, in tempi rapidi e certi, la piena efficacia e la sicurezza del sistema ferroviario ligure in modo di evitare disagi all'utenza e salvaguardare la vocazione turistica ed economica del territorio;

quali siano le motivazioni per cui il contenzioso tra la Ferrovial-Agroman e Rfi/Italfer e Ferrovie dello Stato non sia stato ancora risolto dopo 2 anni, visto che gli stanziamenti per la realizzazione del raddoppio di questa tratta ferroviaria sono già avviati;

quali siano i tempi per la conclusione dei lavori della tratta tra San Lorenzo a mare ed Andora con la realizzazione della galleria "Poggi".

(3-00661)