Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
C.4/03252 a partire dal 1o gennaio 2014 risultano applicati gli adeguamenti automatici dei pedaggi autostradali, con un incremento medio delle tariffe del 3,9 per cento, con punte dell'8,28 per cento...
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-03252presentato daVACCARO Guglielmotesto diMercoledì 22 gennaio 2014, seduta n. 157
VACCARO. —
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
a partire dal 1o gennaio 2014 risultano applicati gli adeguamenti automatici dei pedaggi autostradali, con un incremento medio delle tariffe del 3,9 per cento, con punte dell'8,28 per cento (Strada dei parchi), del 12,9 per cento (nell'autostrada Venezia-Trieste) e del 15 per cento (autostrada Torino-Aosta);
non è risultata immune da aumento automatico la tangenziale di Napoli, che ha fatto registrare un rincaro delle tariffe pari al +1,89 per cento rispetto al 2013, dato che risulta ben superiore al tasso di inflazione, dell'1,3 per cento, in media, stimato nel 2013, uno dei valori più bassi degli ultimi anni; nondimeno il rincaro dei pedaggi contrasta anche con l'andamento della domanda: il traffico autostradale è in netto calo negli ultimi sei anni;
va considerato inoltre che l'aumento dei pedaggi si aggiunge ad altri rincari tariffari, i cui termini percentuali sono stimati nell'ordine del 16,7 per cento nel solo ultimo quinquennio, periodo di riferimento della grave crisi economica e all'accertato aggravio della pressione fiscale;
non può sottacersi che questi rincari colpiscono principalmente i pendolari, con conseguenti gravi ripercussioni economiche, e sul tessuto produttivo del Paese, già segnato dalla profonda crisi del trasporto pubblico locale, fenomeno quest'ultimo evidente in particolar modo in Campania, con conseguenti aumenti dei costi su materie prime e prodotti finiti, rischiando di compromettere i timidi segnali di ripresa che pur si intravedono;
di certo grave e pesante risulta l'aggravio di costi per i pendolari, che già sono penalizzati dalla grave inefficienza di collegamenti modali – come le ferrovie – alternativi alla mobilità su gomma e in un momento di particolare crisi del settore in una regione come la Campania;
appare necessario definire un sistema di adeguamento delle tariffe autostradali vincolato agli investimenti effettivamente realizzati dai concessionari ed è essenziale rendere trasparenti i meccanismi di adeguamento delle tariffe e i rapporti contrattuali stipulati in passato tra lo Stato e le concessionarie, che gestiscono in regime di monopolio infrastrutture essenziali come le autostrade; è, altresì, urgente garantire più stringenti controlli di gestione, in particolare per evitare ingiustificati aumenti tariffari;
va rilevato, peraltro, che nel caso in esame gli aumenti sono indiscriminati e non sono stati previsti neppure meccanismi di mitigazione dell'incidenza dei rincari, come invece previsto per la Napoli-Salerno a partire dall'anno 2011, attraverso l'introduzione di una tariffa dei pedaggi differenziata, il cui costo è calcolato a seconda dell'ingresso al casello, e quella del pedaggio unico per gli automobilisti provvisti di telepass;
in tal caso, la misura in questione determinerebbe l'innegabile effetto di ridurre l'incidenza degli aumenti previsti, poiché i rincari opererebbero in proporzione ai chilometri effettivamente percorsi e, sotto altro profilo, avrebbe l'effetto di bloccare l'aumento per chi è in possesso del telepass il cui pedaggio sarebbe ancorato ad un valore fisso e predeterminato –:
quali iniziative intenda assumere per contrastare tali rincari e per ridurre le conseguenze dell'aumento dei pedaggi sulle imprese di trasporto, sui pendolari, sul sistema produttivo, sui consumatori, anche tenuto conto dell'esigenza di garantire l'effettiva e tempestiva realizzazione degli investimenti sulla rete autostradale e di migliorare l'efficienza, la rapidità e la qualità dei collegamenti e del servizio di trasporto;
ai fini che precedono, se ritenga di sollecitare l'introduzione di un pedaggio differenziato, da applicare anche alla tangenziale di Napoli, che si fondi sul criterio dei chilometri effettivamente percorsi e che renda unitaria la tariffa per i possessori di telepass. (4-03252)