Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.5/01938 entro il dicembre 2015 deve essere emanato il decreto del Ministero della salute sulla ridefinizione dei prodotti omeopatici sulla base di quanto concordato in un incontro tra Aifa, Ministero...
Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01938presentato daGRILLO Giuliatesto diMercoledì 22 gennaio 2014, seduta n. 157
GRILLO, CECCONI, BARONI, DALL'OSSO, DI VITA, SILVIA GIORDANO, LOREFICE e MANTERO. —
Al Ministro della salute
. — Per sapere – premesso che:
entro il dicembre 2015 deve essere emanato il decreto del Ministero della salute sulla ridefinizione dei prodotti omeopatici sulla base di quanto concordato in un incontro tra Aifa, Ministero della salute e Omeoimprese avvenuto nell'ottobre del 2013;
la questione rischia di incidere in maniera pesante e di mettere in crisi una realtà imprenditoriale che in Italia fattura 300 milioni di euro l'anno, ovvero il terzo mercato europeo dopo Francia e Germania, che occupa 4.000 lavoratori tra dipendenti e indotto, un settore economico che anche in un periodo di crisi economica ha una crescita valutabile intorno al 5 per cento l'anno ed è uno dei pochi settori che continua ad assumere;
sembrerebbe che a rallentare l’iter di emanazione del decreto di ridefinizione dei prodotti omeopatici derivi da contrasti tra l'Aifa e il Ministero della salute, in particolare per quanto riguarda alle tariffe per il rinnovo dei prodotti che dovrebbero essere equiparate alla media europea e alla compilazione semplificata dei dossier per ogni farmaco omeopatico;
i prodotti del settore interessati sono circa 11.000 e per la stragrande maggioranza sono in commercio da circa 25 anni;
motivo del contendere più precisamente sembra che sia riferibile al costo da parte delle aziende che quando era molto oneroso, in quanto assimilato alla registrazione di nuovi farmaci, veniva introitato al 50 per cento dall'Aifa e al 50 per cento dal Ministero della salute, mentre ora che le tariffe sono state ridimensionate in quanto intese come rinnovo, e non registrazione, di farmaci già in commercio, l'Aifa rivendica di introitare integralmente le tariffe di rinnovo;
gli stessi dipendenti delle aziende di prodotti omeopatici, hanno espresso con lettera al Ministro della salute e al Presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta, la loro forte preoccupazione per il rischio di perdita del posto di lavoro se non si procede alla emanazione del decreto per la registrazione di prodotti in commercio almeno dal 1995;
gli stessi pazienti e i medici, ritengono inaccettabili azioni dilatorie che li penalizzerebbero nella scelta terapeutica e che rischia di imporre loro la rinuncia alla continuità di cura;
gli interroganti ritengono inammissibile e miope che mentre il Paese è attraversato da una gravissima crisi economica, vi possano essere intralci burocratici o contrasti tra enti che di fatto provocano fibrillazioni e il rischio di crisi in un comparto che al contrario è in pieno sviluppo –:
se il Ministro della salute non intenda procedere in tempi brevissimi alla emanazione del decreto relativo alla ridefinizione dei prodotti omeopatici sulla base di quanto concordato nella riunione presso il Ministero della salute tenutasi nel primi giorni del mese di ottobre, evitando che un settore produttivo in crescita, a causa di questo ritardo, rischi lo stato di crisi con pesanti ricadute in termini di perdita di posti di lavoro o di cassa integrazione. (5-01938)