• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/01542 CENTINAIO - Al Ministro dello sviluppo economico - Premesso che: numerosi uffici postali della provincia di Pavia, fra cui Voghera, Vigevano, Sannazzaro, Siziano, Broni, Casteggio e...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-01542 presentata da GIAN MARCO CENTINAIO
giovedì 23 gennaio 2014, seduta n.174

CENTINAIO - Al Ministro dello sviluppo economico - Premesso che:

numerosi uffici postali della provincia di Pavia, fra cui Voghera, Vigevano, Sannazzaro, Siziano, Broni, Casteggio e Mortara, lamentano da tempo mancanza di personale, al punto da essere stati costretti ad organizzare i turni lavorativi dei postini su 6 giorni anziché 5 e a tagliare le zone di recapito;

il volume di lavoro negli uffici postali, soprattutto per le commesse di Equitalia e l'accordo con Amazon, è decisamente aumentato ma non sono stati messi in atto provvedimenti adeguati da parte di Poste italiane per incrementare il numero di personale, modificare la durata dei contratti a tempo determinato o per differenziare l'attività;

il paradosso riscontrato, infatti, è che Poste italiane riesce a raggiungere in Lombardia percentuali altissime di pacchi consegnati per Amazon, ma non riesce a rispettare i tempi di consegna per la posta ordinaria: a Garlasco e Certosa si registrano 15-20 giorni di ritardo e questo disservizio, nel caso di fatture da pagare, comporta anche il pagamento di penali;

il contratto di programma tra lo Stato e Poste italiane SpA per l'espletamento del servizio postale universale prevede, quale dovere per la società, quello di conseguire determinati obiettivi di qualità, tra cui quelli concernenti l'adeguata consegna della corrispondenza;

quanto accaduto negli ultimi tempi si discosta notevolmente da quanto si legge sul sito di Poste italiane, in cui la società si vanta di aver elevato in breve tempo e in maniera significativa gli standard di efficienza e di aver incontrato il crescente apprezzamento dei clienti, e si discosta altrettanto notevolmente dagli obiettivi di qualità espressi con chiarezza nel contratto di servizio stipulato con il Ministero;

il decreto legislativo n. 261 del 1999, adottato in attuazione della direttiva 97/67/CE, che stabilisce regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e per il miglioramento della qualità del servizio, riconosce carattere di attività di preminente interesse generale alla fornitura dei servizi postali, nonché alla realizzazione ed all'esercizio della rete postale pubblica;

Poste italiane SpA è una società di proprietà del Ministero dell'economia e delle finanze, e ha il compito di assicurare la fornitura, su tutto il territorio nazionale, delle prestazioni comprese nel servizio universale, pena una multa fino a 1.500.000 di euro, come previsto dall'articolo 13 dell'attuale contratto di programma,

si chiede di sapere:

quali azioni di propria competenza il Ministro in indirizzo intenda intraprendere per far sì che gli utenti vedano garantito il loro diritto di usufruire di un servizio di preminente interesse generale, come quello postale, come stabilito dal decreto legislativo n. 261 del 1999;

quali interventi di competenza intenda attuare per far sì che Poste si occupi prioritariamente dell'espletamento del servizio pubblico e solo secondariamente degli altri servizi connessi.

(4-01542)