• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/01479    la legge 6 maggio 2015, n. 52, recante il nuovo sistema elettorale per l'elezione della Camera dei deputati, contiene altresì nuove norme concernenti l'esercizio del diritto di voto...



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01479presentato daDIENI Federicatesto diMartedì 27 settembre 2016, seduta n. 680

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
   la legge 6 maggio 2015, n. 52, recante il nuovo sistema elettorale per l'elezione della Camera dei deputati, contiene altresì nuove norme concernenti l'esercizio del diritto di voto degli italiani all'estero non iscritti all'AIRE, in quanto ivi stabiliti per un periodo di tempo inferiore a quello stabilito per la suddetta iscrizione;
   tali nuove norme dispongono che possono votare «per corrispondenza nella circoscrizione Estero, previa opzione valida per un'unica consultazione elettorale, i cittadini italiani che, per motivi di lavoro, studio o cure mediche, si trovano, per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della medesima consultazione elettorale, in un Paese estero in cui non sono anagraficamente residenti ai sensi della legge 27 ottobre 1988, n. 470»;
   poi la legge prevede: «L'opzione di cui al comma 1, redatta su carta libera, sottoscritta dall'elettore e corredata di copia di valido documento di identità, deve pervenire al comune di iscrizione elettorale entro i dieci giorni successivi alla data di pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi elettorali» con le stesse modalità potranno votare i familiari conviventi con i suddetti cittadini;
   gli interpellanti tralasciano per il momento l'incertezza suscitata dall'accezione «familiari conviventi» e le disposizioni successive in ordine all'attuazione pratica della nuova disciplina adottata, che pare gravosa per il cittadino che ne è oggetto ed oltremodo farraginosa per le pubbliche amministrazioni competenti;
   preme agli interpellanti segnalare l'estrema esiguità del tempo concesso – 10 giorni a decorrere dal giorno di pubblicazione della convocazione dei comizi elettorali – per porre in essere l'opzione del voto all'estero da parte di coloro che vi avrebbero diritto – questione che rischia di vanificare se non annullare la ratio della norma stessa, che deve rendere accessibile ed estendere il più possibile l'esercizio del diritto di voto;
   a fronte della consultazione referendaria cui sono chiamati i cittadini il 4 dicembre 2016, che investe le fondamenta ordinamentali ed istituzionali del nostro Paese, risulta a rischio il voto di migliaia di cittadini, questione che va a tutti i costi scongiurata –:
   se non intenda adottare, per quanto di competenza, iniziative normative, atte a prorogare il termine indicato in premessa, entro il quale i cittadini interessati dalla nuova disciplina devono esercitare l'opzione di voto.
(2-01479) «Dieni, Cecconi, Cozzolino, Dadone, D'Ambrosio, Nuti, Toninelli, Businarolo, Cancelleri, Cariello, Carinelli, Caso, Castelli, Chimienti, Ciprini, Colonnese, Cominardi, Corda, Crippa, Da Villa, Dall'Osso, De Lorenzis, Della Valle, Dell'Orco, Luigi Di Maio, Manlio Di Stefano, Di Vita, D'Incà, Fantinati, Fico, Fraccaro, Frusone».