• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/01494    il 25 settembre 2016 le vittime del decreto «salva-banche» si sono recate a Laterina (AR) nella cittadina di residenza della Ministra Maria Elena Boschi e di suo padre PierLuigi Boschi,...



Atto Camera

Interpellanza 2-01494presentato daPESCO Danieletesto diMercoledì 5 ottobre 2016, seduta n. 686

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'interno, il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, per sapere – premesso che:
   il 25 settembre 2016 le vittime del decreto «salva-banche» si sono recate a Laterina (AR) nella cittadina di residenza della Ministra Maria Elena Boschi e di suo padre PierLuigi Boschi, vicepresidente di Banca Etruria dal 2014 al febbraio 2015 e membro del consiglio di amministrazione della stessa banca dal 2011 al 2014, per manifestare pacificamente, come di consueto e come già dimostrato nelle decine di manifestazioni precedenti, con regolare permesso rilasciato dalla questura di Arezzo;
   questi cittadini, risparmiatori, vittime del «salva-banche», sono stati sottoposti all'ingiustizia dell'azzeramento dei propri risparmi a causa della mala gestio della banca e dei provvedimenti di risoluzione discutibili del Governo e delle Autorità di vigilanza, tra l'altro divenuti oggetto di esposti già depositati in diverse procure;
   i più fortunati, tra questi cittadini, nella speranza di recuperare parte del maltolto, dovranno sottoporsi allo stress del giudizio dell'Anac, sempre che il Governo approvi il decreto attuativo per l'arbitrato;
   altri potranno forse recuperare solo parte dei loro risparmi sottoponendosi ad un rocambolesco invio di documenti al Fitd;
   ai più sfortunati rimarrà soltanto la possibilità di intraprendere infinite cause legali;
   i risparmiatori «vittime del salva-banche», ancora scossi dalla violenza subìta e mortificati dalle vane speranze di recupero, il 25 settembre a Laterina sono stati sottoposti ad una ulteriore enorme ingiustizia da parte delle forze dell'ordine che avrebbe potuto anche degenerare se non fossero state tutte persone pacifiche;
   a quanto risulta agli interroganti i manifestanti prima di raggiungere Laterina sono stati fermati a due posti di blocco, ad uno dei quali è stato vietato l'accesso alla statale che permetteva loro di raggiungere nel più breve tempo possibile il paese ma la cui strada guarda caso costeggiava la villa Boschi;
   una volta dirottati sulla strada secondaria, per raggiungere il luogo della manifestazione, non hanno potuto utilizzare neanche 4 delle vie secondarie successive, in quanto le stesse erano bloccate da decine di auto, camionette, blindati e agenti delle forze dell'ordine, forse perché quelle strade potevano condurre anche verso la residenza Boschi, obbligando così i manifestanti ad allungare il percorso di circa 10 chilometri;
   si stima che tra posti di blocco e luogo della manifestazione, fossero presenti circa 150 agenti appartenenti ai reparti della polizia di Stato, dei carabinieri, digos, guardia di finanza, Corpo forestale dello Stato, vigili urbani e, secondo quanto si apprende dal gruppo Facebook «Vittime del salva-banche», sarebbero intervenuti anche fotografi della polizia scientifica e reparti speciali in borghese, muniti di videocamere e macchine fotografiche, utilizzate per registrare video e scattare foto ai manifestanti e alle targhe delle loro auto –:
   chi e per quali motivazioni abbia deciso un tale eccessivo dispiegamento di forze dell'ordine;
   perché pacifici cittadini, per la quasi totalità pensionati, siano stati fotografati e probabilmente schedati;
   dove, chi, come e a quale scopo gestisca questo archivio foto e video, e chi sia il garante dei dati personali acquisiti;
   a quanto ammonti il costo complessivo sostenuto dallo Stato per questo schieramento di svariati corpi delle forze dell'ordine, in un giorno festivo.
(2-01494) «Pesco, Alberti, Villarosa, Brescia, Corda, Brugnerotto, Marzana, Lorefice, Gagnarli, L'Abbate, Dell'Orco, Carinelli, Terzoni, Daga, Sibilia, Manlio Di Stefano, Scagliusi, Nesci, Crippa, Luigi Di Maio, Chimienti, Di Battista, Fantinati, Luigi Gallo».