Testo INTERPELLANZA
Atto a cui si riferisce:
C.2/01490 si richiama integralmente l'interpellanza n. 2-01484 del 30 settembre 2016;
sul Fatto Quotidiano del 30 settembre 2016, dal titolo «Sole 24 Ore, il gruppo chiude il...
Atto Camera
Interpellanza urgente 2-01490presentato daPESCO Danieletesto diMartedì 4 ottobre 2016, seduta n. 685
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
si richiama integralmente l'interpellanza n. 2-01484 del 30 settembre 2016;
sul Fatto Quotidiano del 30 settembre 2016, dal titolo «Sole 24 Ore, il gruppo chiude il semestre con 50 milioni di rosso. “ Necessario aumento capitale ” – La relazione semestrale del gruppo registra tutti i principali indicatori finanziari in terreno negativo. Il patrimonio netto crolla a 28,2 milioni, bruciando 59 milioni rispetto alla fine dello scorso anno. Calano i ricavi (da 165,4 a 151,8 milioni) e si assottiglia la redditività (-19,7 milioni per il margine operativo lordo). E, come se non bastasse, “ si prevedono ulteriori perdite nella seconda parte dell'esercizio in corso”» si legge: «La relazione semestrale del gruppo guidato da Gabriele Del Torchio descrive uno scenario buio per il gruppo editoriale che registra tutti i principali indicatori finanziari in terreno negativo. (...) Alla luce dei risultati economici, finanziari e patrimoniali rilevati nel primo semestre 2016 – prosegue il documento – si rendono necessarie valutazioni da parte degli amministratori in merito alla sussistenza del presupposto di continuità aziendale (...). In particolare, si segnala la presenza di significative incertezze che possono far sorgere dubbi significativi circa il permanere del presupposto della continuità aziendale» relativamente alla situazione economica, finanziaria e patrimoniale. Non certo buone notizie per il neo eletto numero uno di Confindustria, Vincenzo Boccia, che dovrà ora tentare di salvare il salvabile. Senza escludere una dura resa dei conti con gli ex amministratori del gruppo, guidato negli anni addietro da Donatella Treu sotto la presidenza di Benito Benedini. Le premesse per una eventuale rivalsa sono del resto già nella semestrale dove si precisa che «i risultati del primo semestre 2016 e quelli stimati per fine anno sono significativamente divergenti rispetto alle previsioni dell'esercizio in corso formulate sulla base del piano industriale 2015-2019, approvato dal Consiglio di amministrazione il 13 marzo 2015». «Tale piano risulta quindi disatteso e non applicabile» precisa il documento. (..) la semestrale, sotto il profilo finanziario, dà conto del fatto che l'editrice, di recente al centro di polemiche sulla buonuscita del direttore del quotidiano, Roberto Napoletano, abbia sforato uno dei paletti (quello del rapporto fra posizione finanziaria netta e patrimonio netto) fissati dalle banche per la concessione di una linea di credito revolving da 50 milioni di euro. (...) il gruppo prevede di non poter rispettare i paletti imposti dalle banche al 31 dicembre 2016 e al 23 ottobre del prossimo anno»;
su Il Giornale del 4 ottobre 2016 si legge: «Nuovo esposto in arrivo per la Consob sul caso de IlSole24Ore da parte dei presidente del collegio sindacale, Luigi Biscozzi, molto perplesso dal cda di venerdì scorso. Mentre il capo della Procura milanese, Francesco Greco, avrebbe deciso di approfondire le ragioni dell'esposto presentato dall'Adusbef per falso in bilancio, false comunicazioni sociali e market abuse, incaricando la Guardia di Finanza. La Consob dovrà valutare se il cda del Sole, che dopo la riunione che venerdì ha approvato una semestrale con un rosso record di 50 milioni e ha registrato 6 dimissioni su 11 membri, fosse o meno legittimato a eleggere un nuovo presidente (Carlo Robiglio) e un suo vice (Luigi Abete). (..) Con quale autorevolezza ... Confindustria sostiene oggi il «sì» al referendum come condizione necessaria per il risanamento del Paese e la sua governabilità, se poi nell'unica società controllata presenta bilanci di dubbia credibilità ? Nomina consiglieri ai quali chiede poco dopo le dimissioni ? Sfora i covenants bancari e riceve le attenzioni di Consob e pm ? La semestrale voluta da Del Torchio è in vari passaggi istruttiva. Per esempio le rettifiche sulle banche dati, costate 7,5 milioni di patrimonio netto e 1,5 di margine operativo: si tratta di abbonamenti pluriennali ad archivi e riviste specializzate, i cui ricavi venivano per lo più caricati sul primo anno anziché calcolati «pro rata». C’è poi il caso delle imposte anticipate (...) minore recuperabilità di imposte per 10,4 milioni. D'altra parte la relazione mette in guardia nella sezione sui «rischi» anche di fronte a possibili nuove sorprese: sulle stesse banche dati, o anche sulla certificazione delle copie multiple digitali»;
sul Fatto Quotidiano del 18 settembre 2016 citato si legge «(..) Del Torchio addebita a Napoletano la responsabilità di aver gestito, in stretta collaborazione con la Treu, l'operazione degli abbonamenti digitali multipli venduti a una misteriosa società di Londra e che sono stati censurati dall'Ads (Accertamento diffusione stampa) come un modo di dopare i dati diffusionali del giornale, e con essi il prezzo di vendita delle pagine pubblicitarie..)» –:
di quali elementi disponga il Governo, anche ai sensi del dodicesimo comma dell'articolo 1 del decreto-legge n. 95 del 1974, in relazione a quanto premesso e, in particolare, circa gli effetti che la mala gestio de il Sole 24 ore pare abbia determinato sui 27 mila malcapitati risparmiatori, visto che la governance del quotidiano ha probabilmente utilizzato il pubblico risparmio per tappare i buchi della disinvolta gestione e dei mega stipendi dei direttori «maestri nelle prediche sul rigore», facendo conseguire perdite superiori al 90 per cento dell'investimento iniziale pari alla raccolta di 250 milioni di euro dalla quotazione in borsa del gruppo il Sole 24 ore;
se il Governo intenda adoperarsi per chiarire l'effettivo andamento delle vendite tra copie cartacee vendute in edicola, abbonamenti cartacei, abbonamenti digitali singoli, abbonamenti digitali venduti a pacchetto (le cosiddette copie multiple), rappresentando il numero complessivo fornito al mercato, visto che secondo fonti stampa, Il Sole 24 ore avrebbe dichiarato un dato di gran lunga superiore a quello reale;
se il Governo intenda assumere iniziative urgenti di carattere normativo, per evitare che la gestione disinvolta delle imprese quotate in borsa, possa bruciare il valore dei risparmi investiti, arrivando a interessare la magistratura, con l'aggravante di un quotidiano di Confindustria che predica rigore nei conti pubblici e nella gestione delle municipalizzate, diventando, come in questo caso, ad avviso degli interpellanti, esso stesso una sorta di municipalizzata ad personam a spese di ignari risparmiatori.
(2-01490) «Pesco, Alberti, Fico, Pisano, Ruocco, Villarosa, Caso, Brugnerotto, Cariello, Castelli, D'Incà, Sorial, Daga, Dall'Osso, De Lorenzis, De Rosa, Del Grosso, Della Valle, Dell'Orco, Di Battista, Di Benedetto, Luigi Di Maio, Manlio Di Stefano, Di Vita, D'Uva, Fantinati, Ferraresi, Fraccaro, Frusone, Gagnarli».