• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02521    secondo notizie in possesso dell'interrogante, Poste italiane ha revocato a partire dal marzo 2016 i permessi sindacali retribuiti alla «Federazione nazionale comunicazioni Ugl...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02521presentato daCARUSO Mariotesto presentato Martedì 4 ottobre 2016 modificato Mercoledì 5 ottobre 2016, seduta n. 686

   CARUSO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . – Per sapere – premesso che:
   secondo notizie in possesso dell'interrogante, Poste italiane ha revocato a partire dal marzo 2016 i permessi sindacali retribuiti alla «Federazione nazionale comunicazioni Ugl comunicazioni» con sede legale in Roma in via Volturno n. 40 firmataria del contratto collettivo Poste italiane spa e dotata di rappresentatività oltre il 5 per cento, come documentalmente risultante alla stessa azienda dalle deleghe sindacali in possesso della medesima;
   la revoca dei permessi sindacali retribuiti sarebbe stata giustificata da Poste italiane spa sulla base di una presunta situazione di incertezza in ordine all'identificazione del legale rappresentante della «Federazione nazionale comunicazioni Ugl comunicazioni» e dei legittimi fruitori dei permessi sindacali retribuiti, e ciò sulla base di quanto comunicato dalla Confederazione Ugl che attribuisce alla propria e diversa associazione sindacale denominata «Federazione nazionale Ugl comunicazioni» la rappresentatività sindacale, pur essendo quest'ultima sprovvista di qualsivoglia iscritto, delega sindacale e/o rappresentante con esclusione del «reggente», nominato dalla medesima Confederazione Ugl e dipendente della società Alitalia;
   in realtà tale sospensione dei permessi sindacali retribuiti operata dalla società Poste italiane spa sta arrecando un gravissimo pregiudizio unicamente alla «Federazione nazionale comunicazioni Ugl comunicazioni» – da non confondere lessicalmente per una pseudo parziale omonimia con la «Federazione nazionale Ugl comunicazioni» – atteso che la prima è l'unica organizzazione sindacale ad avere una diffusione capillare su tutto il territorio nazionale, ad essere presente in 82 province italiane con i propri rappresentanti ed oltre ad avere 1.000 fruitori di permessi sindacali, a questo punto sospesi, con un provvedimento di dubbia legittimità dal responsabile delle relazioni industriali di Poste Italiane spa;
   sempre secondo notizie in possesso dell'interrogante, i predetti fatti sarebbero oggetto di un esposto all'Autorità nazionale anticorruzione, nonché di giudizi pendenti dinanzi ai tribunali competenti, stante, secondo l'interrogante, la dubbia legittimità della condotta di Poste italiane spa;
   la condotta di Poste italiane s.p.a. appare assolutamente ingiustificata e ci si chiede come sia possibile che ciò sia avvenuto in una vicenda che vede contrapposta una confederazione sprovvista di qualsivoglia rappresentanza e rappresentatività all'interno dell'azienda Poste italiane spa ad una organizzazione sindacale, autonoma associazione di diritto privato, i cui requisiti di rappresentatività sono documentati e in possesso e a disposizione della medesima Poste italiane spa –:
   quali tempestive iniziative, nell'ambito delle proprie competenze, intenda intraprendere per accertare se Poste Italiane spa abbia tenuto una condotta corretta, con particolare riferimento alla verifica della rappresentatività sindacale.
(3-02521)