• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/06443 BATTISTA - Al Ministro dell'interno - Premesso che secondo quanto risulta all'interrogante: nel mese di maggio 2016, l'opinione pubblica veniva a conoscenza, tramite mezzi di stampa, di...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-06443 presentata da LORENZO BATTISTA
martedì 4 ottobre 2016, seduta n.691

BATTISTA - Al Ministro dell'interno - Premesso che secondo quanto risulta all'interrogante:

nel mese di maggio 2016, l'opinione pubblica veniva a conoscenza, tramite mezzi di stampa, di un ricorso presentato dall'avvocato Venerando Monello presso il Tribunale civile di Roma, al fine di accertare, con urgenza, le condizioni di ineleggibilità della candidata a sindaco di Roma, Virginia Raggi;

nel ricorso, si chiedeva di escludere la candidata dalla partecipazione alle elezioni, a causa della firma del codice di comportamento del Movimento 5 stelle (cosiddetto contratto), che legherebbe Virginia Raggi alla Casaleggio e associati Srl, nonché a Beppe Grillo, leader del Movimento;

il proponente del ricorso argomentava la sua iniziativa legale, definendo il contratto "un goffo tentativo di aggirare, attraverso il Contratto, il divieto di vincolo di mandato imperativo, nonché dei principi di imparzialità, indipendenza e buon andamento costituzionalmente sanciti";

il giorno 3 ottobre 2016, il quotidiano nazionale "Il Messaggero" pubblicava un'intervista al presidente emerito della Corte costituzionale, professor Cesare Mirabelli, il quale affermava che: "il Codice è un documento interno di una formazione politica (...). Ma gli eletti, come stabilisce la Costituzione, rappresentano tutto il corpo elettorale e le istituzioni in quanto tali. La Costituzione stabilisce che gli eletti "non hanno vincolo di mandato". Dunque nessun partito può stabilire regole vincolanti che finiscono per disciplinare non la vita interna della formazione politica ma quella delle istituzioni";

avvalorato anche dal giudizio del giurista, appare evidente che tali prescrizioni siano nulle e incostituzionali, così come la multa prevista di 150.000 euro in caso di inadempienza;

considerato che a parere dell'interrogante il modus operandi della sindaca eletta e dei suoi consiglieri comunali può apparire, in qualche maniera, vincolato e condizionato dalla Casaleggio e associati, o comunque da persone non investite direttamente dal mandato elettorale,

si chiede di sapere quali siano le valutazioni del Ministro in indirizzo, per quanto di sua competenza, in merito alla vicenda di cui in premessa e se ci siano le condizioni e le modalità per rendere chiara la vicenda descritta.

(4-06443)