• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/01941/012 premesso che: il provvedimento dispone la definitiva sospensione della seconda rata dell'IMU relativa all'anno 2013 dovuta per l'abitazione principale, equiparando a quest'ultima alcune...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01941/012presentato daPELLEGRINO Serenatesto diLunedì 27 gennaio 2014, seduta n. 160

La Camera,
premesso che:
il provvedimento dispone la definitiva sospensione della seconda rata dell'IMU relativa all'anno 2013 dovuta per l'abitazione principale, equiparando a quest'ultima alcune fattispecie quali: le unità immobiliari di proprietà di anziani e disabili residenti in istituti di ricovero o sanitari e quelle di cittadini italiani non residenti, le unità immobiliari di cooperative edilizie a proprietà indivisa, gli alloggi assegnati dagli IACP e dagli Enti di edilizia residenziale pubblica, mentre per altre tipologie ha lasciato ai comuni la facoltà di assimilarle alla prima casa;
riguardo al concetto di abitazione principale, fino ad oggi si è teso distinguere la condizione di chi ha una sola casa, ma non la abita, da chi abita una casa di tante. Ma in questa distinzione vi sono spesso storie personali e familiari molto diverse e con capacità patrimoniali e finanziarie molto lontane;
equiparare all'abitazione principale l'unica casa non di lusso, ove però il contribuente non risiede, è una scelta politica di equità che garantirebbe un risparmio fiscale alle fasce sociali più deboli, maggiormente aggredite dalla crisi economica generale, con una minima perdita di un gettito che potrebbe essere assorbita applicando il principio di progressività sui grandi patrimoni immobiliari, così come, del resto, richiestoci anche dall'Unione europea;
l'IMU può infatti rappresentare anche uno strumento di riequilibrio sociale attraverso un parziale e modesto trasferimento monetario delle risorse. Tutto questo è doveroso, equo e possibile soltanto se la progressività per le grandi ricchezze e l'esenzione per l'unica abitazione non di lusso, divengono obiettivi di una politica fiscale seria e condivisa;
il pagamento dell'IMU non dovrebbe dunque limitarsi a distinguere due fattispecie, abitazione principale e altri immobili, ma dovrebbe determinare una diversificazione delle categorie con aliquote e detrazioni più stringenti e più equilibrate, consentendo agli amministratori locali di attivare forme di progressività, chiedendo di più a chi ha tanto ed assoggettare ad aliquota ridotta per prima casa chi possiede un unico immobile non di lusso;
per questi motivi è auspicabile andare oltre il concetto generico di prima casa, separando il caso di coloro che possiedono un solo immobile da coloro che ne hanno più d'uno: è assai diversa, infatti, la situazione patrimoniale della prima casa di una, rispetto alla prima casa di tante, magari anche di lusso,

impegna il Governo

nell'ambito di una revisione organica della disciplina dell'imposizione fiscale del patrimonio immobiliare, ad estendere l'aliquota agevolata per l'abitazione principale all'unica abitazione non di lusso posseduta dal contribuente, purché non locata.
9/1941/12. Pellegrino, Paglia, Lavagno, Boccadutri.