• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/14427    il comma 1 dell'articolo 1 della legge 11 febbraio 1992, n. 157, stabilisce che la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato ed è tutelata nell'interesse della comunità...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14427presentato daBRIGNONE Beatricetesto diVenerdì 7 ottobre 2016, seduta n. 688

   BRIGNONE, CIVATI, ANDREA MAESTRI, MATARRELLI e PASTORINO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   il comma 1 dell'articolo 1 della legge 11 febbraio 1992, n. 157, stabilisce che la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato ed è tutelata nell'interesse della comunità nazionale ed internazionale;
   tale patrimonio va tutelato sia con politiche di conservazione sulle specie che con azioni di soccorso sugli individui finalizzate al loro recupero alla vita selvatica, come implicato dall'articolo 4, comma 6, della medesima legge;
   l'articolo 4, comma 6, della medesima legge stabilisce che le regioni emanano norme in ordine al soccorso, alla detenzione temporanea e alla successiva liberazione di fauna selvatica in difficoltà;
   in molti casi, oggetto del soccorso e del recupero sono animali appartenenti a specie ad altissimo valore conservazionistico, in alcuni casi minacciate di estinzione, protette e talvolta «superprotette» dalle direttive comunitarie e dalla leggi nazionali;
   successivamente all'approvazione della legge n. 157 del 1992 le regioni hanno demandato alle province la gestione del soccorso e del recupero della fauna selvatica;
   le province hanno in questi anni spesso affidato, con diverse modalità, il soccorso e il recupero della fauna selvatica ad associazioni di volontariato;
   le associazioni di volontariato hanno realizzato, con grande impegno, notevole sforzo e ottimi risultati, anche ricorrendo a ingenti risorse proprie, strutture e centri atti al soccorso e al recupero della fauna selvatica ferita, creando un vero e proprio sistema diffuso sul territorio che ha fatto fronte a centinaia di migliaia di richieste di ricovero, dunque sollevando l'amministrazione pubblica da un impegno molto gravoso;
   successivamente alla recente riforma della pubblica amministrazione, con la soppressione delle province, la gestione del recupero e del soccorso della fauna selvatica è ritornata in capo alle regioni;
   le regioni, in moltissimi casi, non hanno ancora provveduto a riorganizzare il sistema del soccorso e del recupero della fauna selvatica con la conseguenza che le associazioni di volontariato, che hanno fino ad oggi svolto tale attività, non dispongono di un soggetto istituzionale chiaro di riferimento ovvero di un sistema di sostegno grazie al quale operare;
   la necessità immediata è quella di porre le associazioni in condizione di operare con il dovuto e adeguato sostegno, che permetta il pieno funzionamento dei centri, lo svolgimento delle relative complesse operazioni, la gestione e il coordinamento dei volontari e quant'altro occorra;
   in questa situazione di incertezza, di mancanza di soggetti istituzionali di riferimento, di mancanza o carenza di sostegno economico da parte dell'amministrazione pubblica e pur in presenza, al contrario, di una crescente domanda da parte dei cittadini che rinvengono animali selvatici in difficoltà, le associazioni di volontariato non riescono più a sostenere l'attività di recupero e soccorso della fauna selvatica, con la conseguenza di non poter più rispondere alle richieste di intervento di centinaia di migliaia di cittadini;
   il sistema del recupero della fauna selvatica in Italia rischia oggi seriamente un blocco totale;
   il blocco del sistema del recupero comporterebbe un danno gravissimo alla fauna selvatica, patrimonio dello Stato, e metterebbe nella necessità le amministrazioni pubbliche di operare direttamente, attrezzandosi con proprie strutture e personale, con un enorme aggravio dell'impegno economico pubblico;
   è ormai indispensabile che lo Stato, in particolare attraverso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e/o delle politiche agricole e forestali, si assuma le proprie responsabilità su un bene indisponibile, quale è la fauna selvatica –:
   se e quali iniziative urgenti intendano assumere affinché l'attività di soccorso e recupero della fauna selvatica sia pienamente assicurata e le associazioni vengano messe in piena condizione di operare;
   se e quali iniziative urgenti di competenza intendano assumere, anche individuando risorse integrative, affinché le regioni possano essere messe in condizioni di operare al meglio. (4-14427)