• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/03368 oggi, 28 gennaio 2014, nel corso dell'indagine sui cantieri dell'autostrada A31, Valdastico Sud, trovano conferma i sospetti versamenti di rifiuti tossici nocivi nel fondo...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03368presentato daNACCARATO Alessandrotesto diMercoledì 29 gennaio 2014, seduta n. 162

NACCARATO e NARDUOLO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
oggi, 28 gennaio 2014, nel corso dell'indagine sui cantieri dell'autostrada A31, Valdastico Sud, trovano conferma i sospetti versamenti di rifiuti tossici nocivi nel fondo dell'infrastruttura;
i consulenti del pubblico ministero di Venezia, in questi giorni, hanno esaminato prelievi di campioni dei lotti 4, 5 e 6, nei tratti tra Montegaldella e Albettone e tra lo svincolo Albettone-Barbarano e il viadotto Bisatto, rinvenendo scorie nocive, per altro senza escludere la presenza di materiali inquinanti anche in altri tratti dell'autostrada;
questa vicenda è stata oggetto di atto sindacato ispettivo presentato dall'interrogante al Ministro dell'interno depositato il 10 luglio 2013 quando la direzione distrettuale antimafia di Venezia ha iscritto nel registro degli indagati 27 soggetti tra cui, Attilio Schneck (Vicenza, già presidente Autostrada Brescia-Padova), Flavio Orlandi (Verona, Serenissima Costruzioni), Valeria Caltana (Mestrinaro spa di Zero Branco), Antonio Beltrame (Acciaierie Beltrame, Vicenza), Pierluca Locatelli (Locatelli Gabriele spa, Bergamo), Andrea Fusco (Locatelli Gabriele), Orietta Rocca (Trasporti Locatelli), Carlo Meneghini (Eco.Men., Carmignano), Ettore Lonati, (Alfa Acciai, Brescia), Filippo Galiazzo (Zerocentro, Conselve), Luciano Bugno (Bugno srl, Vigonza), Fernando Burato (Mantovagricoltura), Marcella Ceotto (Old Beton, Susegana) Matteo Venturi (Eco.Dem, Villafranca), Luigi Persegato (Coseco, Lozzo Atestino), Mauro Meriano (Portamb, Brescia), Fabio Zanotto (Egi, Vicenza), Valentino Saugher (Centro ricerche ambientali, Bergamo), Paolo Cornale (Palladio, Vicenza), Bruno Ferrari (Geolab, Brescia) Alberto Chiari (Geotestitalia, Bergamo), Roberto De Conti (Lachiver, Verona), Alberto Tommasi (Lecher ricerche e analisi, Salzano), Mauro Saccon (R&C Lab., Vicenza), Domenico Cioccarelli (Sagi Dep, Mantova), Marcello Guelpa (TecnoPiemonte, Novara) e Paolo Pedersini (Sias, Brescia);
tra gli indagati compaiono anche persone già finite al centro delle cronache giudiziarie come, l'imprenditore bergamasco Pierluca Locatelli, che avrebbe pagato tangenti per la gestione della discarica Cappella Cantone a Cremona, un'indagine che ha provocato l'arresto del vicepresidente del consiglio regionale della Lombardia, e Valeria Castana della Mestrinaro spa, azienda finita sotto sequestro lo scorso anno in un'indagine della procura veneziana con l'accusa di aver versato rifiuti nocivi all'interno dei semilavorati in cemento di un'altra autostrada, il tratto della terza corsia dell'A4 tra Quarto d'Altino e San Donà, oltre a un grande parcheggio presso l'aeroporto di Tessera;
il reato contestato è traffico illecito di rifiuti in forma organizzata e falso ideologico ad opera degli enti e delle aziende che hanno preso parte alla costruzione del tratto autostradale denominato Valdastico Sud dell'autostrada A31;
nel dicembre 2008 la direzione distrettuale di Caltanissetta insieme a carabinieri e Guardia di finanza avevano posto sotto sequestro due lotti della stessa autostrada contestando irregolarità amministrative e possibili infiltrazioni mafiose nelle aziende impegnate nella costruzione del manufatto;
in quell'occasione l'interrogante aveva interrogato l'allora Ministro dell'interno Maroni, senza ottenere risposta, sui provvedimenti da adottare per garantire il rispetto dei capitolati dei contratti e la concorrenza nel settore degli appalti pubblici e per evitare i rischi dell'infiltrazione mafiosa;
nel 2011 la procura di Brescia ha inviato per competenza alla procura antimafia di Venezia un fascicolo contenente una denuncia per interramento di rifiuti tossici nei cantieri dell'autostrada A31;
il 3 luglio 2013 i carotaggi hanno confermato che nel fondo dell'opera sono stati versati materiali altamente inquinanti al posto di ghiaia inerte;
dalle ricostruzioni, dal 2009 sarebbero stati versati al di sotto del fondo stradale 155.836 metri cubi di scorie di acciaieria non bonificati che, oggi, vengono dichiarati nocivi dai consulenti del pubblico ministero di Venezia;
nei prossimi giorni, il giudice di Venezia ordinerà le perizie per stabilire di quale materiale sia composto il fondo del manufatto;
la vicenda ha sollevato nuovamente l'allarme dell'opinione pubblica circa la possibile violazione delle norme in difesa dell'ambiente e il rischio di gravi danni al suolo derivanti dagli agenti inquinanti versati nel fondo stradale;
appare urgente disporre tutte le misure necessarie ad assicurare la tutela della salute delle popolazioni coinvolte e del territorio interessato –:
se i Ministri siano a conoscenza dei fatti sopra esposti;
quali provvedimenti, di loro competenza, intendano assumere, anche attraverso gli uffici territoriali del Governo, per tutelare l'ambiente e la salute delle popolazioni locali e per assicurare la corretta gestione e smaltimento dei rifiuti nocivi rinvenuti nel fondo autostradale e l'eventuale bonifica delle zone interessate da inquinamento del suolo. (4-03368)