• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/04008/039    premesso che:     il fenomeno del caporalato viene affrontato nell'esame del provvedimento in parola con un adeguato impegno sul piano sanzionarono e su quello...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/04008/039presentato daCHIMIENTI Silviatesto diMartedì 18 ottobre 2016, seduta n. 694

   La Camera,
   premesso che:
    il fenomeno del caporalato viene affrontato nell'esame del provvedimento in parola con un adeguato impegno sul piano sanzionarono e su quello dell'ampliamento delle figure responsabili dello sfruttamento lavorativo;
    da ampi segmenti del settore agricolo, sindacale, associativo e imprenditoriale, nonché degli enti locali, emerge la necessità di combinare gli aspetti penali, ovvero sanzionatori e persecutori, con quelli preventivi, in particolare attraverso il rafforzamento delle attività di controllo e verifica sul territorio;
    l'aspetto della prevenzione, purtroppo, resta ancora oggi marginale, per lo più affrontato con azioni e pianificazioni emergenziali e urgenziali, se non saltuarie e provvisorie – come quelle messe in atto anche di recente dal Ministero delle Politiche agricole e da quello del Lavoro e delle politiche sociali – ma non sistematiche e men che meno strutturali, facendo correre in tal senso il concreto rischio che le principali innovazioni contenute nel disegno di legge risultino indebolite dalla mancanza di strumenti di prevenzione e di un adeguato programma di ispezioni e controlli; la prevenzione, inoltre, non passa attraverso l'esclusivo svolgimento di controlli capillari ma anche attraverso l'implementazione di strutture e servizi presenti direttamente presso i luoghi della raccolta dei prodotti agricoli, così come pure presso i cantieri edili, entrambi luoghi nevralgici dello sfruttamento lavorativo e del caporalato, a sostegno dei lavoratori e a tutela dei loro diritti,

impegna il Governo

a valutare, nell'ambito di propria competenza, e nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, la predisposizione di un piano di prevenzione strutturale che preveda, oltre a specifiche misure in supporto ai lavoratori quali: l'istituzione di presidi medico-sanitari mobili, sportelli informativi con la presenza di psicologi, mediatori linguistici e culturali e operatori sociali; la definizione di un programma pluriennale, da rivedere annualmente, di ispezioni e controlli presso i luoghi di raccolta che veda impiegati nello svolgimento dell'attività apposite task force costituite da ispettori del lavoro, Forze dell'ordine e polizia locale.
9/4008/39. (Testo modificato nel corso della seduta) Chimienti, Massimiliano Bernini, Agostinelli, Bonafede, Businarolo, Ciprini, Colletti, Cominardi, Dall'Osso, Ferraresi, Lombardi, Sarti, Tripiedi, Dadone.