• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/04008/004    premesso che:     il settore dell'agricoltura per sua stessa natura legata agli eventi climatici, utilizza spesso assunzioni temporanee in periodi ristrettissimi e con...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/04008/004presentato daDI SALVO Tittitesto diMartedì 18 ottobre 2016, seduta n. 694

   La Camera,
   premesso che:
    il settore dell'agricoltura per sua stessa natura legata agli eventi climatici, utilizza spesso assunzioni temporanee in periodi ristrettissimi e con scadenze particolarmente stringenti dettate dalle condizioni meteorologiche e dalle esigenze del mercato;
    nei rapporti di lavoro del settore agricolo molto spesso le prestazioni vengono dichiarate in maniera distorta o incompleta rispetto alla realtà, non garantendo la completa tutela del lavoratore;
    tale prassi rappresenta un grave danno per i lavoratori i quali vengono non solo depauperati di parte del lavoro prestato, ma sono lesi nella loro dignità e nel diritto a una giusta retribuzione, in violazione degli articoli 1, 35 e, soprattutto, 36 della Costituzione. Al contrario, la corresponsione di una retribuzione inferiore si risolve in un vantaggio illecito per il datore di lavoro e in uno strumento di concorrenza sleale nei confronti di imprese che tutelano i propri lavoratori;
    dai dati emersi dall'Istat, il lavoro irregolare in agricoltura, cui è associato comunemente il caporalato, registra una crescita costante negli ultimi 10 anni, attestandosi su un valore di circa il 23 per cento, quasi il doppio rispetto al totale dei settori economici nazionali (attestati circa al 12,8 per cento);
    le ispezioni fatte nel periodo gennaio-settembre 2015 hanno evidenziato l'irregolarità, a vario titolo, di circa metà delle imprese interessate: in particolare, di 2.360 rapporti di lavoro irregolari, 1.801 sono risultati in nero (circa il 76 per cento), mentre i casi di caporalato ammontavano a 290;
    il provvedimento in esame mira a garantire una maggior efficacia all'azione di contrasto del caporalato, introducendo significative modifiche al quadro normativo penale e prevedendo specifiche misure di supporto dei lavoratori stagionali in agricoltura;
    inoltre, interviene su più fronti concernenti: la riscrittura del reato di caporalato (intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro), che introduce la sanzionabilità anche del datore di lavoro; l'arresto obbligatorio in flagranza di reato; il rafforzamento dell'istituto della confisca; l'adozione di misure cautelari relative all'azienda agricola in cui è commesso il reato; l'estensione alle persone giuridiche della responsabilità per il reato di caporalato; l'estensione alle vittime del caporalato delle provvidenze del Fondo anti tratta; il potenziamento della Rete del lavoro agricolo di qualità, in funzione di strumento di controllo e prevenzione del lavoro nero in agricoltura; il graduale riallineamento delle retribuzioni nel settore agricolo;
    l'articolo 9 prevede la predisposizione di un piano di interventi contenente misure per la sistemazione logistica e il supporto dei lavoratori che svolgono attività lavorativa stagionale di raccolta dei prodotti agricoli, nonché idonee forme di collaborazione con le sezioni territoriali della Rete del lavoro agricolo di qualità (anche per la realizzazione di modalità sperimentali di collocamento agricolo modulate a livello territoriale), mentre il successivo articolo 10 reca disposizioni in materia di contratti di riallineamento retributivo di cui all'articolo 5, comma 1, del decreto-legge n. 510 del 1996,

impegna il Governo

anche al fine di rafforzare le misure previste dal provvedimento in esame, a valutare l'opportunità dell'adozione di ulteriori misure antielusive volte a contrastare il fenomeno delle false buste paga nel settore dell'agricoltura, attraverso la tracciabilità del pagamento delle retribuzioni, indipendentemente dalle modalità di svolgimento della prestazione e dalla durata del rapporto per tali lavoratori, anche in vista di una possibile estensione, in futuri provvedimenti legislativi, della misura agli altri settori produttivi.
9/4008/4. Di Salvo, Damiano, Albanella, Arlotti, Baruffi, Boccuzzi, Casellato, Cinzia Maria Fontana, Giacobbe, Gnecchi, Gribaudo, Incerti, Patrizia Maestri, Miccoli, Paris, Giorgio Piccolo, Rostellato, Rotta, Simoni, Tinagli, Zappulla, Palese.