Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
S.3/00683 DE MONTE, MARCUCCI, CANTINI, SCALIA, MORGONI - Al Ministro dell'interno - Premesso che:
in data 9 gennaio 2014 sul quotidiano "la Repubblica" è apparsa un'intervista al prefetto in...
Atto Senato
Interrogazione a risposta orale 3-00683 presentata da ISABELLA DE MONTE
mercoledì 29 gennaio 2014, seduta n.177
DE MONTE, MARCUCCI, CANTINI, SCALIA, MORGONI - Al Ministro dell'interno - Premesso che:
in data 9 gennaio 2014 sul quotidiano "la Repubblica" è apparsa un'intervista al prefetto in pensione Giuseppe Procaccini, capo di gabinetto del Ministro in indirizzo all'epoca dei fatti relativi all'espulsione della signora Shalabayeva e della figlia minorenne;
in tale intervista il prefetto Procaccini ha riferito che in data 28 maggio 2013 il Ministro lo aveva messo al corrente di una comunicazione avvenuta con l'ambasciatore del Kazakistan «riguardo ad una questione di grave minaccia alla pubblica sicurezza»;
il prefetto Procaccini ha raccontato di aver incontrato personalmente nella stessa giornata del 28 maggio 2013 l'ambasciatore del Kazakistan, il quale riferì del caso relativo a Muxtar Ablyazov, della segnalazione dell'Interpol, dell'asserita pericolosità dell'uomo definito «un noto terrorista» e dei colloqui da lui già avuti presso la Questura, nonché, peraltro, di aver già provveduto alla localizzazione della villa di Casal Palocco ove alloggiavano la signora Shalabayeva e figlia e infine di aver condotto di lì a poche ore il blitz;
considerato che:
come è noto, nella notte tra il 28 ed il 29 maggio 2013 gli agenti della squadra mobile di Roma sono entrati nell'abitazione privata in cui vivevano la signora Alma Shalabayeva e sua figlia, sequestrando 50.000 euro in contanti e una macchina fotografica; successivamente, il 30 maggio scorso è stato firmato dal Prefetto di Roma un decreto di espulsione delle due donne, eseguito poi il giorno successivo;
secondo quanto risulta dai referti del pronto soccorso dell'Aurelia Hospital, nel corso del blitz veniva selvaggiamente picchiato Bolat Seraliyev, cognato della signora Shalabayeva; nulla di tutto ciò risulta dall'inchiesta amministrativa del Ministero;
con un'interrogazione del 19 luglio 2013 (4-00627) al Ministro in indirizzo, a cui a tutt'oggi non è stata fornita alcuna risposta, gli interroganti chiedevano chiarimenti sulla vicenda;
considerato, inoltre, che:
le dichiarazioni rilasciate dal prefetto Procaccini al quotidiano " la Repubblica" nell'intervista sono state confermate dallo stesso prefetto dinnanzi al pubblico ministero Eugenio Albamonte in data 13 gennaio 2014;
l'operazione di polizia eseguita nel maggio 2013 ai danni della signora Shalabayeva è avvenuta sulla base di un sostanziale avallo politico e istituzionale, che ha consentito agli apparati di pubblica sicurezza italiana di essere di fatto a disposizione dell'ambasciatore Andrian Yelemessov, peraltro indagato dalla Procura di Roma per «sequestro di persona»;
considerato che la deposizione resa del prefetto Procaccini risulta essere totalmente diversa dalle dichiarazioni del Ministro nel corso della seduta del Senato del 17 luglio 2013 in cui ha testualmente dichiarato che era dinanzi al Parlamento «per riferire di una vicenda di cui non ero stato informato»,
si chiede di sapere quale sia la reale e corretta versione dei fatti in merito alla vicenda riportata e se il Ministro in indirizzo non ritenga necessario ed opportuno un suo urgente intervento volto al chiarimento in merito alle dichiarazioni del prefetto Procaccini.
(3-00683)