Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/06530 DE POLI - Ai Ministri dello sviluppo economico, delle infrastrutture e dei trasporti e del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che:
il decreto legislativo 24 settembre 2016, n....
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-06530 presentata da ANTONIO DE POLI
mercoledì 19 ottobre 2016, seduta n.704
DE POLI - Ai Ministri dello sviluppo economico, delle infrastrutture e dei trasporti e del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che:
il decreto legislativo 24 settembre 2016, n. 185, che adotta disposizioni integrative e correttive della legge sul lavoro, cosiddetto Jobs Act, stabilisce che, "in deroga all'art. 4, comma 1, e all'articolo 22, commi 1, 2, e 3, entro il limite massimo di spesa di 216 milioni di euro per l'anno 2016, previo accordo stipulato in sede governativa presso il Ministero dello sviluppo economico e della regione, può essere concesso un ulteriore intervento di integrazione salariale straordinaria, sino al limite massimo di 12 mesi, alle imprese operanti in un'area di crisi industriale complessa riconosciuta alla data di entrata in vigore della presente disposizione al sensi dell'articolo 27 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83" e rifinanzia, di fatto, le aree di crisi complessa;
nonostante gli incontri tra sindacati dei lavoratori, industriali, Regione, Comune e Ministero dello sviluppo economico attorno al tavolo istituzionale regionale, appositamente creato negli anni passati, per predisporre una sorta di piano di salvataggio e rilancio dell'area industriale del porto di Marghera e di quello dell'isola di Murano e il Prri (progetto di riconversione e riqualificazione industriale), presentato nel 2013 e aggiornato nel 2014, per un incomprensibile immobilismo da parte della Regione Veneto, la zona di porto Marghera non è considerata oggi un'area di crisi complessa e, conseguentemente, è esclusa da tutti i rifinanziamenti, che consentirebbero a questa zona, investita negli ultimi 10 anni da una pesantissima e complessa crisi, che ha determinato la chiusura di numerose aziende, una ripresa della produttività e dell'occupazione,
si chiede di sapere se il Governo non reputi opportuno riconoscere al porto di Marghera lo status di area di crisi complessa al fine di non escluderla da una serie di benefici, tra i quali la proroga degli ammortizzatori sociali in deroga e di aiutare concretamente i lavoratori e le aziende che vogliono sviluppare opportunità produttive ed occupazionali ed evitare che le conseguenze di una poco attenta gestione della crisi industriale, che coinvolge quest'area del Veneto, ricadano sui lavoratori e sulle loro famiglie.
(4-06530)