Testo INTERPELLANZA
Atto a cui si riferisce:
C.2/01516 il 10 agosto 2016 il quotidiano francese Le Monde ha pubblicato un articolo firmato dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Paolo Gentiloni, e dalla Ministra...
Atto Camera
Interpellanza 2-01516presentato daVALLASCAS Andreatesto diVenerdì 21 ottobre 2016, seduta n. 696
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, il Ministro della difesa, il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
il 10 agosto 2016 il quotidiano francese Le Monde ha pubblicato un articolo firmato dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Paolo Gentiloni, e dalla Ministra della difesa, Roberta Pinotti, sui temi della sicurezza e della difesa, resi attuali, secondo i due esponenti del Governo, dal risultato del referendum britannico e dal concatenarsi di attacchi terroristici che starebbero «alimentando un sentimento di angoscia senza precedenti in Europa»;
nell'articolo, oltre all'ipotesi della promozione, da parte di un gruppo di Stati membri, di una sorta di Unione per la difesa europea, verrebbe avanzata l'ipotesi «di dotare l'Ue di un'accresciuta autonomia d'azione, rafforzando le capacità militari comuni, con una maggiore cooperazione tra gli Stati membri e un rafforzamento dell'industria europea della difesa»;
alcuni organi di stampa avrebbero messo in relazione la pubblicazione dell'articolo con alcune voci non ufficialmente confermate di un'ipotesi di fusione tra l'Airbus e Leonardo-Finmeccanica;
in particolare, l'edizione online di Repubblica Economia del 24 agosto 2016, nel commentare il rialzo delle quotazioni in borsa di Leonardo-Finmeccanica, specificava che «A sostenere le quotazioni, spiegano dalle sale operative, c’è l'articolo pubblicato da Le Monde e scritto dai ministri italiani degli Esteri e della Difesa, Paolo Gentiloni e Roberta Pinotti»;
il citato articolo, nel riferire la proposta formulata dai due esponenti del Governo in merito a una più stretta collaborazione nella politica europea di sicurezza e difesa e di una maggiore integrazione industriale e continentale, ipotizza che si sarebbe trattato di «Parole che il mercato legge nell'ottica di un possibile avvicinamento tra Leonardo e Airbus, che potrebbe anche portare alla fusione tra i due gruppi»;
la stessa ipotesi di fusione sarebbe stata formulata da Milano Finanza del 24 agosto 2016 in un articolo dal titolo «Leonardo, il mercato specula su una fusione con Airbus»;
secondo altri organi di stampa la fusione verrebbe interpretata come «Operazione che potrebbe spingere Hollande a schierarsi dalla parte italiana per ottenere maggiore flessibilità sui conti pubblici. In cambio, la Francia otterrebbe gli elicotteri Agusta e gli aerei di Alenia e si toglierebbe così di mezzo pericolosi concorrenti sui principali mercati (soprattutto arabi)»;
è il caso di sottolineare che Finmeccanica, dal 1o gennaio 2017 Leonardo, così come è riportato nel sito internet «è un'azienda globale ad alta tecnologia e uno degli attori chiave nel mercato mondiale dell'industria dell'Aerospazio, Difesa e Sicurezza», conta oltre 47.000 dipendenti, dei quali circa il 37 per cento all'estero ed è presente, con propri uffici e insediamenti industriali, in 15 Paesi;
in considerazione della rilevanza e del posizionamento dell'azienda nel mercato globale, dei settori ad alto contenuto tecnologico in cui opera, della partecipazione dello Stato con oltre il 30 per cento delle azioni di proprietà del Ministero dell'economia e delle finanze, la notizia di un'eventuale fusione con Airbus è destinata a destare forti preoccupazioni per il futuro del gruppo, sia per quanto attiene alla salvaguardia del controllo italiano nella gestione dell'azienda sia per i rischi connessi alla perdita del dominio nazionale sul patrimonio brevettuale sia per il mantenimento dei livelli occupazionali e produttivi –:
quali siano gli indirizzi di politica industriale del Governo per quanto attiene al settore della difesa, con particolare riguardo a eventuali fusioni di gruppi industriali italiani a partecipazione pubblica con aziende straniere;
se non si intenda chiarire quanto dichiarato dai Ministri della difesa e degli affari esteri e della cooperazione internazionale nell'articolo pubblicato su Le Monde, con particolare riguardo all'auspicio formulato di «dotare l'Ue di un'accresciuta autonomia d'azione, rafforzando le capacità militari comuni, con una maggiore cooperazione tra gli Stati membri e un rafforzamento dell'industria europea della difesa»;
se corrispondano al vero le ipotesi formulate da alcuni organi di stampa su una presunta fusione tra Airbus e Leonardo-Finmeccanica e, in caso affermativo, quali siano le valutazioni e le previsioni di natura economica alla base dell'operazione;
quali iniziative il Governo intenda adottare per evitare che l'Italia perda il controllo sul gruppo Leonardo-Finmeccanica per effetto della fusione ipotizzata in premessa che rischia di determinare un grave impoverimento dell'industria italiana, delle sue competenze, delle sue conoscenze, del suo patrimonio brevettuale e delle sue tecnologie, oltre a compromettere livelli occupativi e produttivi.
(2-01516) «Vallascas, Brugnerotto, Da Villa, Nicola Bianchi, Paolo Nicolò Romano, Lorefice, Cozzolino».