• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/14581    il 6 ottobre è stato pubblicato il rapporto della CEPEJ per l'anno 2014, relativo all'analisi dei dati quantitativi e qualitativi raccolti nei 45 Stati del Consiglio d'Europa e Israele,...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14581presentato daMAESTRI Andreatesto diVenerdì 21 ottobre 2016, seduta n. 696

   ANDREA MAESTRI, CIVATI, BRIGNONE, MATARRELLI e PASTORINO. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   il 6 ottobre è stato pubblicato il rapporto della CEPEJ per l'anno 2014, relativo all'analisi dei dati quantitativi e qualitativi raccolti nei 45 Stati del Consiglio d'Europa e Israele, sui bilanci dei sistemi giudiziari, professionisti della giustizia, sull'organizzazione dei sistemi giudiziari e sull'efficienza e sulla qualità del servizio pubblico della giustizia;
   i dati trasmessi dal Governo italiano, relativi ai giudici di pace e ai giudici onorari di tribunale sono errati, quelli sui vice procuratori onorari incompleti: diversi da quelli predisposti nel 2014 dal Ministero della giustizia;
   alla Commissione, che distingue tra giudici professionali, a tempo parziale, a tempo pieno e occasionale, e giudici non professionali, il Governo ha fornito dati errati:
    1) classificando i giudici di pace e i giudici onorari di tribunale come giudici non professionali;
    2) indicando un numero dei giudici di pace e dei giudici onorari di tribunale inferiore a quello esistente: 3.068 contro i 4.029;
    3) omettendo di comunicare il numero degli altri giudici non di ruolo in servizio (esperti di sorveglianza, componenti degli organi giudiziari per i minorenni in primo e secondo grado – oltre 1.500 nel 2014, secondo il Consiglio superiore della magistratura – e i giudici delle commissioni tributarie);
   tale errata rappresentazione di fatto ha occultato l'esistenza di una magistratura precaria, priva di tutela sociale e sottopagata, e ha di conseguenza impedito alla Cepej di valutare anche il grado di indipendenza dei giudici falsamente etichettati come onorari, in base al loro trattamento economico (valutazione che la Cepej non opera sui magistrati non professionali, in quanto non svolgono in via prevalente le funzioni di giudice e traggono il proprio reddito da altri lavori);
   il Governo ha omesso di comunicare che nel 2014 i vice procuratori onorari erano 1.776 (come indicato nella stessa relazione al disegno di legge per la legge n. 57 del 2016), e che essi sono impiegati in rappresentanza del pubblico ministero nell'80 per cento dei processi penali di primo grado davanti al tribunale e nel 100 per cento dei processi penali davanti al giudice di pace, impedendo alla Cepej di misurare l'impatto del loro impiego sul carico di lavoro particolarmente oneroso dei pubblici ministeri di carriera (2.108, nel 2014 – dati CSM), di fatto nuovamente omettendo di rappresentare la natura precaria di una parte di magistrati professionali;
   il Movimento Sei Luglio ricorda che la violazione dei diritti dei magistrati onorari è oggetto di procedimenti in corso alla Commissione europea e al Comitato europeo dei diritti sociali e all'esame del Parlamento europeo. Per contrastare l'invio errato del Governo, Movimento Sei Luglio sta mettendo a punto denunce integrative per consentire agli organi europei di vigilare correttamente e ammonire l'Italia, affinché applichi la normativa europea –:
   se il Governo sia a conoscenza di quanto illustrato in premessa e se non ritenga opportuno intervenire affinché venga inviata tempestivamente alla Cepej la documentazione corretta predisposta dal Ministero della giustizia;
   se non consideri urgente assumere iniziative affinché sia applicata compiutamente la normativa europea relativa all'impiego della magistratura cosiddetta onoraria estendendo a questa categoria gli stessi diritti e le stesse garanzie dei magistrati di ruolo. (4-14581)