• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/09848    il gruppo Selcom si occupa di sistemi elettronici di grande specializzazione, producendo schede elettroniche e sistemi di automazione industriale per aziende come Gd, TetraPak, Bosch e...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09848presentato daFABBRI Marilenatesto diVenerdì 21 ottobre 2016, seduta n. 696

   FABBRI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   il gruppo Selcom si occupa di sistemi elettronici di grande specializzazione, producendo schede elettroniche e sistemi di automazione industriale per aziende come Gd, TetraPak, Bosch e Toyota;
   il gruppo conta 770 dipendenti in varie sedi in tutta Italia e quasi la metà dei lavoratori, 360, è impiegata nella sede di Castel Maggiore (Bologna);
   in questi giorni la stampa e le organizzazioni sindacali indicano e confermano notizie sulla crisi del gruppo Selcom, a rischio di fallimento per ragioni economiche;
   lo stabilimento di Castel Maggiore risulta godere di commesse ed essere il traino anche finanziario per il gruppo;
   da quanto riportato dalle fonti indicate sembra che sussistano positive prospettive aziendali e di continuità dell'attività produttiva di Selcom, mentre i maggiori problemi siano riconducibili a una evidente crisi di liquidità;
   la situazione debitoria sembra infatti derivante, non da una crisi di fatturato, che continua ad essere significativo, né da mancanza di redditività, ma, ad avviso dell'interrogante da una poca attenta gestione dell'azienda, che ha portato al mancato rispetto degli accordi con il sistema bancario;
   sono altresì in corso tentativi di cessione almeno di un ramo d'azienda, per poter migliorare la posizione finanziaria;
   i lavoratori hanno manifestato, con uno sciopero promosso dalle organizzazioni sindacali di riferimento, tutte le loro giuste preoccupazioni;
   la regione Emilia-Romagna, la città metropolitana di Bologna ed il comune di Castel Maggiore sono impegnati a mettere in campo le iniziative possibili, prima di tutto a tutela dei lavoratori;
   il 30 settembre 2016 il nuovo advisor del gruppo ha ufficialmente comunicato l'avvenuto deposito della richiesta di tre distinte procedure di concordato in bianco presso il tribunale di Bologna, formalizzando così, l'avvio di una procedura che, per i prossimi 120 giorni, consentirà il congelamento d'ogni debito e la ricerca, attraverso un procedimento ad evidenza pubblica, di possibili interessi per l'affitto/l'acquisizione dei siti aziendali privi di situazioni debito;
   il 19 ottobre 2016 si è tenuto al Ministero dello sviluppo economico un tavolo di confronto tra le parti –:
   quali iniziative intenda mettere in campo per sostenere la continuità produttiva dell'azienda e la salvaguardia di posti di lavoro ad alta competenza e specializzazione. (5-09848)