• Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.7/01133    premesso che:     nell'ambito del personale operativo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (C.N.V.V.F.) è necessario adottare specifici provvedimenti per la...



Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-01133presentato daLA RUSSA Ignaziotesto diMercoledì 26 ottobre 2016, seduta n. 699

   La I Commissione,
   premesso che:
    nell'ambito del personale operativo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (C.N.V.V.F.) è necessario adottare specifici provvedimenti per la stabilizzazione dei vigili del fuoco cosiddetti discontinui, che costituiscono il personale precario del comparto, pur rappresentando una figura strategica per la sicurezza dei cittadini con lo svolgimento di attività di prevenzione, vigilanza e soccorso;
    gli stessi da tempo reclamano una regolarizzazione della loro posizione e, dunque, un rapporto di impiego con l'amministrazione pubblica, considerando che hanno ricevuto la medesima formazione dei loro colleghi permanenti, a cui ne sono equiparate le funzioni;
    queste persone, oltre a svolgere un servizio precario, sono state duramente colpite dai continui tagli alle risorse del settore sicurezza che hanno determinato una diminuzione dei giorni di richiamo in servizio di tale personale, da 20 a 14 giorni, con conseguente riduzione del corrispettivo, già modesto; attualmente, sono a rischio i loro stessi posti di lavoro poiché è stata prevista la chiusura di molteplici distaccamenti volontari presso i quali prestano servizio;
    tale situazione è inconcepibile, trattandosi di personale del Corpo indispensabile per l'efficace espletamento di un fondamentale servizio per cui sono stati specificamente formati, da quella stessa amministrazione pubblica, che intende adesso diminuire drasticamente la loro presenza nel comparto, disperdendo irragionevolmente le loro riconosciute competenze; tra l'altro, si dovrebbe poi procedere al bando di nuovi concorsi pubblici per supplire alla carenza di risorse umane che si determinerà nel comparto con l'incisiva diminuzione dei vigili discontinui, cagionando per le casse dello Stato un inutile ed oneroso costo;
    è evidente, quindi, la necessità di porre in essere provvedimenti di buon senso mirati alla salvaguardia della categoria, intervenendo con l'intento di stabilizzare detto personale o in alternativa ricollocarlo in altre amministrazioni. Inoltre, vista la competenza e l'esperienza acquisita dei vigili discontinui, vanno previsti specifici criteri per i quali si riconosca la loro priorità nei bandi pubblici per vigili del fuoco, fissando l'innalzamento dei limiti di età per l'accesso alla qualifica di vigile del fuoco, in conformità all'articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea che sancisce i principi di uguaglianza di tutte le persone di fronte alla legge e quello di non discriminazione;
    affinché possano essere ricollocati in altre amministrazioni, qualora non riescano ad entrare a far parte stabilmente del C.N.V.V.F., al personale discontinuo andrebbe riconosciuto lo stato giuridico di precari e, dunque, procedere all'abrogazione della previsione che, alla legge n. 183 del 2011, stabilisce che «i richiami in servizio del personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ai sensi dell'articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, non costituiscono rapporti di impiego con l'Amministrazione»;
    in definitiva, deve dunque essere elaborato un programma a lungo termine che preveda le condizioni per la stabilizzazione dei vigili discontinui, nonché la ricollocazione di quel personale non più idoneo ad espletare il servizio, al fine di valorizzare e quindi non disperdere l'esperienza e la professionalità acquisita dallo stesso,

impegna il Governo:

   a promuovere urgenti iniziative per il riconoscimento dello stato giuridico di precari dei vigili del fuoco discontinui, procedendo alla stabilizzazione degli stessi, senza prevedere limiti di età anagrafica, presso il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, o comunque prevedendo la ricollocazione in altre amministrazioni nell'ambito delle quali possano essere valorizzate l'esperienza e la professionalità acquisite in servizio da detto personale;
   ad assumere iniziative per definire un idoneo inquadramento, a salvaguardia dei vigili del fuoco discontinui, anche con l'istituzione di appositi ruoli, in relazione alle funzioni e ai compiti del personale permanente e volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
   a prevedere per la categoria dei vigili discontinui un limite di età superiore e specifici criteri di prelazione, in considerazione della professionalità acquisita in servizio, nel bando del concorso pubblico per l'accesso alla qualifica di vigile del fuoco;
   ad assumere iniziative per favorire l'assunzione dei vigili discontinui anche nel settore privato con il riconoscimento di specifici sgravi fiscali per le aziende del settore antincendio e nei settori comunque attinenti, in considerazione delle competenze acquisite dal personale in questione.
(7-01133) «La Russa, Rizzetto, Rampelli, Giorgia Meloni, Cirielli, Maietta, Nastri, Petrenga, Taglialatela, Totaro».