• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/09929    con la legge n. 221 del 2015 (disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali), meglio nota come...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09929presentato daPASTORELLI Orestetesto diMercoledì 2 novembre 2016, seduta n. 700

   PASTORELLI, SEGONI, ARTINI, BALDASSARRE, BECHIS, BRIGNONE, CIVATI, ANDREA MAESTRI, MATARRELLI, PASTORINO e TURCO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   con la legge n. 221 del 2015 (disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali), meglio nota come «collegato ambientale» si prevede la riorganizzazione della governance della prevenzione del rischio idrogeologico. Nello specifico attraverso l'articolo 51 si predispone il passaggio dall'attuale situazione delle autorità di bacino ad un assetto distrettuale costituito da otto autorità di bacino distrettuali;
   al comma 4 dell'articolo 51 del «Collegato» si legge «Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto di cui al comma 3, con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, d'intesa con le regioni e le province autonome il cui territorio è interessato dal distretto idrografico, sono individuate le unità di personale trasferite alle Autorità di bacino e sono determinate le dotazioni organiche delle medesime Autorità». Tuttavia, ad oggi agli interroganti risulta che la transizione non sia ancora del tutto operativa perché non sono mai stati emanati i decreti attuativi previsti;
   particolare scalpore desta la situazione dell'autorità di bacino dell'Arno, che in questa fase di transizione, coincidente tra l'altro con il cinquantesimo anniversario della devastante alluvione dell'Arno del 1966, risulta priva di guida, in quanto il segretario generale dell'autorità di bacino Gaia Checcucci ha cessato l'incarico per ricoprire quello di direttore generale per la salvaguardia del territorio e delle acque del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare –:
   quali iniziative concrete intenda intraprendere, per quanto di competenza e con quali tempistiche, per completare definitivamente il passaggio dalle autorità di bacino alle autorità di bacino distrettuali, e per assicurare la piena operatività, anche in fase di transizione, alle autorità di bacino rimaste senza guida, come nel caso dell'Arno. (5-09929)