• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/09980    in data 14 novembre 2014 il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha approvato la bozza delle nuove norme tecniche per le costruzioni (NTC) di cui al parere del Consiglio superiore dei...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09980presentato daMANNINO Claudiatesto diMercoledì 9 novembre 2016, seduta n. 704

   MANNINO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   in data 14 novembre 2014 il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha approvato la bozza delle nuove norme tecniche per le costruzioni (NTC) di cui al parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici n. 53/2012, espresso nell'adunanza dell'Assemblea generale del 14 novembre 2014;
   l’iter per la redazione del decreto ministeriale di approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni non si è ancora ultimato, ma già emergono alcune criticità in ordine a contenuto del documento in questione;
   in particolare, il Consiglio nazionale dei geologi e la Comunità scientifica geologica italiana — con nota prot. 3990 dell'11 ottobre 2016 – hanno avuto modo di rilevare la sussistenza di una sostanziale contrapposizione tra l'azione politica volta a mettere in atto protocolli che siano indirizzati alla prevenzione dal rischio e tesi a favorire la messa in sicurezza del territorio nazionale e le nuove norme tecniche per le costruzioni;
   nel suddetto appello, il Consiglio nazionale dei geologi evidenzia come le nuove norme — in contrasto, peraltro, con la generalizzata tendenza di matrice internazionale di una crescente presenza, anche normativa, di conoscenze geologiche a supporto dei progetti, con particolare riferimento proprio alla tematica della riduzione delle pericolosità — non siano di fatto in grado di configurarsi quale riferimento normativo innovativo e non rappresentino un idoneo strumento per la prevenzione e la messa in sicurezza del già fragile territorio nazionale;
   nella nota sopra richiamata si rileva, in buona sostanza, la necessità che la progettazione tenga conto del modello geologico, geologico stratigrafico e sismostratigrafico sito-specifico, imprescindibili nella definizione dei comportamenti degli ammassi geologici e degli effetti di sito;
   il Consiglio nazionale dei geologi sottolinea, inoltre, come la fase di esplorazione del sottosuolo — suddivisa, con le nuove norme, in due momenti distinti, uno di tipo geologico, l'altro geotecnico — debba essere contenuta in un unico piano delle indagini geognostiche e delle prove geotecniche che possa soddisfare le esigenze di tutti i progettisti specialistici che redigono il progetto, conformemente alle nuove disposizioni in materia di appalti ed ai riferimenti normativi europei –:
   se non ritenga opportuno, nell'ottica di favorire la messa in sicurezza del territorio nazionale, accogliere le istanze formulate dal Consiglio nazionale dei geologi di cui in premessa. (5-09980)