• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/06634 MOLINARI, VACCIANO, MUSSINI, SIMEONI, URAS - Al Ministro dello sviluppo economico - Premesso che: il servizio postale universale è affidato a Poste italiane SpA fino al 30 aprile 2026 e...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-06634 presentata da FRANCESCO MOLINARI
mercoledì 9 novembre 2016, seduta n.719

MOLINARI, VACCIANO, MUSSINI, SIMEONI, URAS - Al Ministro dello sviluppo economico - Premesso che:

il servizio postale universale è affidato a Poste italiane SpA fino al 30 aprile 2026 e soggetto a verifiche quinquennali da parte del Ministero dello sviluppo economico sul livello di efficienza nella fornitura del servizio;

Poste italiane è una società per azioni a partecipazione pubblica e i diritti dell'azionista sono esercitati dal Ministero dell'economia e delle finanze;

Poste italiane, al fine di garantire la coesione sociale, senza discriminazioni tra gli utenti, è obbligata ad erogare su tutto il territorio nazionale il servizio postale base (universale): raccolta, trasporto, smistamento e distribuzione di invii postali fino a 2 chilogrammi, raccolta, trasporto, smistamento e distribuzione di pacchi postali fino a 20 chilogrammi e i servizi relativi agli invii raccomandati ed agli invii assicurati;

il decreto ministeriale 7 ottobre 2008, recante "Criteri di distribuzione dei punti di accesso alla rete postale pubblica", ha previsto di operare una razionalizzazione della rete degli uffici postali, adottando il criterio della distanza massima di accessibilità al servizio, espressa in chilometri da percorrere, rispetto alla popolazione residente;

considerato che:

come si apprende da diverse denunce tramite social network, un'intera area nella provincia di Cosenza e più precisamente nel comune di Montalto Uffugo, da oltre 2 mesi, non riceve la posta ordinaria;

in altra località, sempre della provincia di Cosenza, comune di Bonifati, come si apprende da associazioni del luogo, sembrerebbe che il servizio vengafornito, in base al riordino degli uffici da parte di Poste italiane, a singhiozzo, durante il periodo estivo e con limitazioni anche in altri periodi,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo ritenga che tali disservizi, creati da Poste italiane, sul territorio siano effettivamente coerenti con i criteri di distribuzione dei punti di accesso alla rete postale pubblica, previsti dal decreto ministeriale 7 ottobre 2008;

se sia a conoscenza, e se essa corrisponda al vero, della notizia relativa alla riduzione dell'orario settimanale dell'ufficio postale di Bonifati (Cosenza);

se ritenga opportuno, con atti di propria competenza, garantire ai cittadini il servizio universale delle comunicazioni postali, evitando che vengano disattesi gli obblighi imposti al fornitore del servizio dalla normativa e dal contratto di servizio, attraverso la chiusura e il ridimensionamento degli uffici postali territoriali del Paese;

quale sia la sua valutazione in merito alla situazione e se, sulla base delle proprie competenze, intenda intervenire per evitare i previsti disagi, che si creerebbero in seguito a tali interventi tra la popolazione, che non tutelano e valorizzano il pubblico servizio presso località classificate come montane, come Bonifati, distante da altri centri serviti e penalizzato da una viabilità difficoltosa e priva di servizi di trasporto pubblico.

(4-06634)