• Testo RISOLUZIONE CONCLUSIVA

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Atto a cui si riferisce:
C.8/00035 Risoluzione conclusiva 8-00035presentato daMOLEA Brunotesto diGiovedì 6 febbraio 2014 in Commissione VII (Cultura) 7-00245 Molea: Su recenti iniziative relative all'assetto...



Atto Camera

Risoluzione conclusiva 8-00035presentato daMOLEA Brunotesto diGiovedì 6 febbraio 2014 in Commissione VII (Cultura)

7-00245 Molea: Su recenti iniziative relative all'assetto giornalistico ed editoriale di un'Agenzia di stampa.

RISOLUZIONE APPROVATA

La VII Commissione,
premesso che è stata svolta una proficua audizione informale in Commissione culturale il 30 gennaio 2014 sul ridimensionamento dell'assetto giornalistico ed editoriale dell'Agenzia di stampa Adnkronos alla quale hanno partecipato rappresentanti della medesima Agenzia, dell'Ordine dei giornalisti, della Federazione nazionale della stampa e della Federazione italiana degli editori di giornali;
considerato che dall'audizione indicata è emerso che l'Adnkronos, come altre dieci agenzie nazionali di stampa, intrattiene contratti di fornitura di informazione professionale con lo Stato, finanziati quindi con risorse dei contribuenti;
tenuto conto che i contratti con lo Stato e gli enti pubblici debbono essere incardinati con imprese rispettose delle obbligazioni convenzionali come di quelle relative alle garanzie per i lavoratori;
ribadita la considerazione che non è accettabile l'idea che chi percepisce soldi dello Stato non ne rispetti correttamente le sue leggi e i suoi indirizzi applicativi, per cui, quando accadono comportamenti impropri, come nel caso dell'AdnKronos e di sue consociate, questi sono da respingere con la determinazione che meritano;
rilevato, inoltre, che i tagli annunciati dall'editore con ricorso alla legge n. 223 sui licenziamenti collettivi non risultano corrispondenti alle regole essenziali del settore dell'editoria, anche per quanto concerne eventuali condizioni di criticità aziendali (nello specifico negate dall'editore);
preso atto che l'avvio della procedura di licenziamenti collettivi nel gruppo AdnKronos è stato notificato a meno di un mese dal rinnovo delle convenzioni con lo Stato, a parità di condizioni economiche e di standard di fornitura identici all'anno precedente;
appreso che il Governo ha inteso dichiarare, nella circostanza dei rinnovi delle convenzioni con le agenzie di stampa, di voler favorire un percorso di riforma e razionalizzazione del settore, incentivando tra l'altro le fusioni tra le agenzie di stampa, e nel frattempo confermando a ciascuna agenzia convenzionata gli stessi carichi e importi del 2012, appare impensabile che lo Stato ora rischi di farsi carico dei fatturati delle aziende e non delle risorse professionali essenziali a garantire il rispetto dei contratti secondo gli standard qualitativi e quantitativi e dei servizi giornalistici con le medesime prestazioni, promuovendo miglioramenti in termini di specializzazione e internazionalizzazione che sono parte fondamentale dei contratti stessi,

impegna il Governo

ad adottare tutte le iniziative atte a contribuire ad una soluzione della crisi dell'occupazione giornalistica ed editoriale apertasi all'Adnkronos Spa e nella società Mak-Multimedia Adnkronos Srl e delle gravi ripercussioni che la stessa può pesantemente esercitare sul settore dell'informazione che lamenta sempre più spesso l'attacco ai propri spazi di libertà, nonché a contenere eventuali propositi di contrazione di organici nel settore delle agenzie in conseguenza di eventuali processi di fusione ritenendo che la razionalizzazione non possa avere come radice il ridimensionamento qualitativo e quantitativo complessivo che si determinerebbe come conseguenza di tagli dell'occupazione giornalistica correttamente inquadrata, senza la quale non si «produce» il bene informazione plurale, per il quale si legittimano le convenzioni con le agenzie di stampa.
(8-00035) «Molea, Galan, Zampa, Lainati, Giancarlo Giordano, Tancredi, Di Lello, Buonanno, Coscia, Palmieri, Ascani, Blazina, Bossa, Carocci, Coccia, D'Ottavio, Ghizzoni, Malisani, Malpezzi, Manzi, Nardella, Narduolo, Orfini, Pes, Piccoli Nardelli, Raciti, Rampi, Rocchi, Zoggia, Vezzali, Capua».