• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/03301 SERRA, BOTTICI, COTTI, SANTANGELO, CAPPELLETTI, DONNO, BUCCARELLA - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che: da notizie di stampa ("Blasting News"...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-03301 presentata da MANUELA SERRA
mercoledì 16 novembre 2016, seduta n.724

SERRA, BOTTICI, COTTI, SANTANGELO, CAPPELLETTI, DONNO, BUCCARELLA - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che:

da notizie di stampa ("Blasting News" del 25 ottobre 2016 e "eddyburg" del 18 ottobre 2016), si è appreso che risultano in commercio sussidiari per la scuola primaria che riportano già le modifiche previste dalla riforma della Costituzione oggetto del referendum confermativo che si terrà all'inizio del mese di dicembre 2016;

nello specifico, si fa riferimento al sussidiario dal titolo "Imparo facile", edito dalla casa editrice Cetem (che fa parte del gruppo editoriale Principato ed è specializzato in edizioni per la scuola primaria fin dal 1945), in cui, alla pagina 85, nella sezione geografia, ove si trattano anche argomenti in materia di organizzazione politica dello Stato, nell'illustrare l'organizzazione istituzionale dello Stato italiano, riporta l'informazione che i parlamentari, membri della Camera dei deputati, sono eletti direttamente dai cittadini; al contempo, però, l'elezione dei senatori viene descritta, incomprensibilmente, utilizzando i nuovi criteri e le nuove regole previste dal disegno di legge di riforma costituzionale (approvato in seconda deliberazione dalla Camera dei deputati il 12 aprile 2016 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 15 aprile 2016) che saranno adottati se, eventualmente, con il referendum confermativo del 4 dicembre 2016 le modifiche alla Carta fondamentale verranno approvate dai cittadini;

l'autore dell'opera, infatti, riferendosi all'elezione di quella che attualmente è la Camera alta, si esprime in tal modo: "I componenti sono indicati dalle diverse Regioni in cui è suddiviso il territorio Italiano";

considerato che, a parere degli interroganti:

l'adozione di tale testo con delle informazioni errate in ordine al sistema costituzionale del Paese, oltre a non essere corretto giuridicamente, lo è ancor meno dal punto di vista etico e morale, rivelando un indubbio vizio sotto il profilo del dovere di diligenza, di responsabilità deontologica e del diritto all'autonomia didattica e alla libertà di espressione culturale nell'esercizio delle proprie funzioni da parte degli insegnanti. Aspetti che caratterizzano e che devono caratterizzare l'insegnamento, in ossequio alle disposizioni normative domestiche e comunitarie al riguardo;

tale vicenda parrebbe non essere un caso unico ma l'espressione di un modus operandi ben definito. Difatti, già a maggio 2016 era stata pubblicata dalla casa editrice Simone una guida per gli studenti dal titolo "La Nuova Costituzione spiegata ai ragazzi". Anche in questa occasione, si parlava di modifiche e della nuova forma della Carta fondamentale. L'autore, nonché editore, in seguito alle contestazioni sollevate sui contenuti dell'opera, ascriveva la responsabilità del fatto al redattore della sezione scolastica, ritenendola una scelta discutibile e per questo si impegnava a ritirare il volume;

considerato inoltre che:

risulta agli interroganti che nelle classi quinte di diverse scuole primarie del Paese, attualmente, siano in uso dei testi recanti i contenuti descritti;

qualora ciò fosse confermato, si tratterebbe, a giudizio degli interroganti, di una grave scelta, ragionevolmente di ispirazione politica, finalizzata, è da ritenersi, a conseguire il consenso dei genitori degli alunni e delle loro famiglie, al fine di ottenere il loro voto favorevole al prossimo referendum costituzionale,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e se abbia adottato o intenda adottare gli opportuni provvedimenti di competenza al riguardo;

se intenda avviare un'indagine nazionale all'interno delle scuole primarie, al fine di comprendere e verificare la reale portata di tale fenomeno, nonché individuare gli eventuali responsabili di tale scelta, nell'interesse e nel rispetto della credibilità della scuola e della normativa nazionale e comunitaria.

(3-03301)