• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/02535/007 considerato che il disegno di legge n. 2535 coordina e semplifica la normativa in materia vitivinicola, settore dinamico e molto importante poiché l'Italia è il primo produttore mondiale di...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/2535/7 presentato da FRANCO PANIZZA
giovedì 17 novembre 2016, seduta n. 726

Il Senato,
considerato che il disegno di legge n. 2535 coordina e semplifica la normativa in materia vitivinicola, settore dinamico e molto importante poiché l'Italia è il primo produttore mondiale di vino, con in media 47,5 milioni di etto litri, ed è al secondo posto per volume e valore di vini esportati;
rilevato che il settore ha una grande rilevanza anche sotto il profilo dell'apporto positivo alla bilancia dei pagamenti, poiché il vino è il prodotto agro alimentare italiano più esportato con un valore di 5,4 miliardi di euro;
sottolineato che il comparto è all'avanguardia per i grandi livelli qualitativi raggiunti che collocano l'Italia al primo posto nell'Unione Europea per vini a Denominazione di origine (73 DOCG, 332 Doc e 118 IGT) e per varietà di uva da vino (453);
considerato che su un settore così importante e dinamico hanno un pesante impatto le numerose procedure burocratiche previste dalla vigente legislazione;
sottolineato che le importanti semplificazioni burocratiche introdotte dal disegno di legge n. 2535 hanno un effetto positivo per le imprese, ma determinano altresì importanti benefici per la Pubblica Amministrazione in quanto la dematerializzazione riduce costi di carta e archiviazioni, consente di concentrare in modo selettivo i controlli utilizzando il sistema dell'analisi dei rischi, rende altresì più efficaci i controlli, con meno risorse, disponendo dei dati informatizzati,
impegna il Governo:
a valutare l'adozione, nel rispetto della normativa europea, di misure di semplificazione degli adempi menti cui sono tenuti i produttori di vino sottoposto ad accisa con aliquota zero, che siano titolari di deposito fiscale, eventualmente anche esentandoli dalla predisposizione delle tabelle di taratura, dell'inventario fisico delle materie prime, dei prodotti semilavorati e dei prodotti finiti, del bilancio di materia e del bilancio energetico;
a valutare la possibilità di consentire ai produttori di vino che effettuano scambi intracomunitari di adempiere con la comunicazione INTRASTAT ad informare contestualmente l'Agenzia delle Dogane e l'Agenzia delle Entrate, rispettivamente per i controlli sulle accise e sull'IVA;
a valutare l'adozione, nel rispetto della normativa europea, di misure di semplificazioni delle procedure per le vendite dirette intracomunitarie, in azienda e a distanza, da parte dei produttori di vino.
(numerazione resoconto Senato G58.100)
(9/2535/7)
PANIZZA, PIGNEDOLI