• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02637    il 15 novembre 2016 De Luca ha riunito trecento amministratori locali della Campania con il fine di organizzare la campagna per il «sì» al referendum. Dell'incontro pur essendo...



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02637presentato daSCOTTO Arturotesto diMercoledì 23 novembre 2016, seduta n. 708

   SCOTTO, AIRAUDO, FRANCO BORDO, COSTANTINO, D'ATTORRE, DURANTI, DANIELE FARINA, FASSINA, FAVA, FERRARA, FOLINO, FRATOIANNI, CARLO GALLI, GIANCARLO GIORDANO, GREGORI, KRONBICHLER, MARCON, MARTELLI, MELILLA, NICCHI, PAGLIA, PALAZZOTTO, PANNARALE, PELLEGRINO, PIRAS, PLACIDO, QUARANTA, RICCIATTI, SANNICANDRO e ZARATTI. — Al Ministro dell'interno. – Per sapere – premesso che:
   il 15 novembre 2016 De Luca ha riunito trecento amministratori locali della Campania con il fine di organizzare la campagna per il «sì» al referendum. Dell'incontro pur essendo riservato – «non ci sono giornalisti e possiamo parlare tra di noi» come affermato dallo stesso De Luca – è stata resa pubblica una registrazione dell'intervento di questo ultimo;
   l'intervento, oltre a contenere frasi a giudizio degli interroganti volgari, offensive e minacciose a cui purtroppo De Luca ricorre abitualmente tanto da poterle oramai considerare parte integrante del suo agire politico e amministrativo, contiene affermazioni gravissime nelle quali gli amministratori presenti vengono invitati, sollecitati e, secondo gli interroganti, quasi intimati ad utilizzare, quale argomenti per il «sì» al referendum, vari provvedimenti di spesa approvati in favore di interventi nel territorio della Campania e i fondi europei stanziati, inneggiando tra il divertito e il compiaciuto, come sottolineato da alcuni organi di stampa, al ricorso al più bieco e cinico clientelismo;
   di fronte ad una platea di sindaci, assessori e consiglieri viene ricordato che: «In questo momento abbiamo un'interlocuzione privilegiata con il Governo. (...) Sono arrivati fiumi di soldi: 2 miliardi e 700 milioni di euro per il Patto per la Campania, altri 308 per Napoli. (...) Ancora 600 milioni per Napoli. Che dobbiamo chiedere di più ? »;
   con riferimento alla sanità afferma: «Abbiamo provato a spiegare a due teste di sedano che in questo momento hanno funzioni di commissari, che non siamo la Toscana. Qui la sanità privata è il 25 per cento, sono migliaia di persone. Io credo sinceramente che per come ci siamo mossi in questi mesi ci sia rispetto da parte dei titolari di strutture private e possiamo permetterci di chiedere a ognuno di loro di fare una riunione con i propri dipendenti (...). Fare l'elenco dei dieci-venti imprenditori che uno chiama sul piano dell'amicizia, sul piano del rapporto personale, dell'amministrazione, al di là di tutte le questioni: per cortesia, fai questo lavoro, dimmi (...) quanti voti porti. Se non vuoi dare una mano, massima libertà, però massima chiarezza tra di noi»;
   ci si è limitati a riportare solo alcune delle gravissime affermazioni di De Luca –:
   se il Governo, a fronte delle gravi affermazioni del presidente De Luca, non intenda intraprendere iniziative, nell'ambito della propria competenza, volte a contrastare ogni possibile forma di istigazione al voto di scambio, garantendo altresì la massima trasparenza sulla destinazione e sull'utilizzo di risorse finanziarie, anche europee, in favore della regione Campania e di enti territoriali compresi nel suo territorio. (3-02637)