• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/03319 GAMBARO, PAGNONCELLI, Eva LONGO, COMPAGNONE - Al Ministro della giustizia - Premesso che: l'eco per l'incresciosa e drammatica vicenda che ha visto protagonista la giovane ragazza...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-03319 presentata da ADELE GAMBARO
mercoledì 23 novembre 2016, seduta n.729

GAMBARO, PAGNONCELLI, Eva LONGO, COMPAGNONE - Al Ministro della giustizia - Premesso che:

l'eco per l'incresciosa e drammatica vicenda che ha visto protagonista la giovane ragazza napoletana, Tiziana Cantone, suicida per la mancata rimozione dai social network dei video che la ritraevano in atteggiamenti intimi con il proprio fidanzato, non si è ancora spenta, quando un'importante ordinanza del Tribunale di Napoli nord (del 4 novembre 2016) ha evidenziato che sussiste in capo a "Facebook" l'obbligo di rimuovere i post offensivi e denigratori, allorquando sussista una segnalazione di un privato o un provvedimento giudiziario che lo impone;

dalla Germania arriva in questi giorni la notizia che la Procura di Monaco ha iscritto nel registro degli indagati Mark Zuckerberg, il titolare e proprietario di "Facebook", per la mancata rimozione di contenuti che incitano all'odio razziale;

nel 2015 un Tribunale belga ha ordinato a "Facebook" di assicurare la tracciabilità degli utenti che sono membri del social network, pena una sanzione di 250.000 euro al giorno, nell'ipotesi di realizzazione di reati di diffamazione;

un'azienda olandese ha accusato nei mesi scorsi Zuckerberg per il furto di 2 brevetti appartenenti a un suo programmatore, attraverso il sistema della piattaforma californiana dei "like" e la sua "timeline";

una petizione on line promossa dal sito "Change.org" ha intimato a "Facebook", pochi mesi fa, di riconoscere il reato di apologia del fascismo;

considerato che odio razziale, politico, religioso, sessismo, molestie erotiche, omofobia e qualsivoglia violenza verbale in ogni sua forma compaiono a migliaia ogni secondo sui social,secondo i dati dell'Osservatorio nazionale dei diritti, in collaborazione con le maggiori università italiane di Scienze della comunicazione,

si chiede di sapere:

se il Governo stia valutando la possibilità di introdurre misure legislative particolari, che abbiano come obiettivo il rispetto inderogabile dell'obbligo di rimozione in capo ad ogni social network, nel caso in cui si manifestino comportamenti denigratori, aberranti, offensivi o di disprezzo nei confronti di qualsiasi utente;

se sia possibile applicare nella fattispecie e a carico della piattaforma mediatica, sulla quale si conforma e manifesta il reato, il vecchio, ma sempre valido, principio giuridico della responsabilità oggettiva e della culpa in vigilando, onde determinare, almeno, una sua parziale punibilità (dunque un reo certo) ed anche una risarcibilità per i soggetti vittime;

se si stiano ipotizzando misure e forme di filtraggio e controllo preventivo da parte di organismi ad hoc preposti (autorità specifiche) volti a segnalare con prontezza all'hosting provider in questione i comportamenti, le frasi, i video da rimuovere con prontezza e tempestività, al fine di evitare tragedie, come quella della povera Tiziana Cantone.

(3-03319)