• Testo MOZIONE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
S.1/00699 premesso che: con l'attuazione della riforma della geografia giudiziaria disposta dal decreto legislativo n. 155 del 2012 il Veneto ha perso il suo unico tribunale non provinciale, quello...



Atto Senato

Mozione 1-00699 presentata da LAURA PUPPATO
giovedì 24 novembre 2016, seduta n.730

PUPPATO, FILIPPIN, SANTINI, CONTE, DALLA TOR, BISINELLA, DE PIN, MUNERATO, BELLOT - Il Senato,

premesso che:

con l'attuazione della riforma della geografia giudiziaria disposta dal decreto legislativo n. 155 del 2012 il Veneto ha perso il suo unico tribunale non provinciale, quello di Bassano del Grappa, che serviva uno dei distretti industriali più produttivi della regione, la Pedemontana Veneta, un'area vasta con una forte omogeneità socio-economica;

la soppressione della suddetta sede giudiziaria e l'assorbimento di quest'ultima da parte del Tribunale di Vicenza ha avuto gravi effetti su tale tribunale, già da tempo in grave difficoltà nel fornire una risposta di giustizia adeguata ai cittadini; il Tribunale di Vicenza si trova oggi al collasso, essendo stato costretto ad assorbire, oltre alla propria sezione distaccata di Schio (che serviva circa 200.000 abitanti) e a tutti gli uffici del giudice di pace della provincia (ad eccezione di quello di Bassano del Grappa), anche il Tribunale bassanese, con conseguenti problemi logistici, essendo pensato e realizzato per le sole esigenze del capoluogo di provincia;

allo stato attuale, il Tribunale di Vicenza copre un bacino d'utenza di oltre 850.000 abitanti, ossia 2 volte il bacino d'utenza ottimale individuato dalla Commissione ministeriale (commissione Vietti), analogamente a quanto avviene per i tribunali di Padova e Treviso;

la soppressione del Tribunale di Bassano del Grappa, insieme alla chiusura delle diverse sezioni distaccate ha fortemente compromesso la capacità di risposta della giustizia dell'intero sistema veneto, atteso che il sistema giudiziario veneto, già sottodimensionato per numero di presidi e di magistrati in rapporto agli abitanti e alle realtà produttive del territorio (con un rapporto magistrati/abitanti pari a 1/22.000 è all'ultimo posto della graduatoria nazionale) ha subito e continua a subire ritardi dovuti, sia alla carenza di personale amministrativo, sia dell'edilizia giudiziaria esistente, del tutto inadeguata a far fronte alla nuova organizzazione dei tribunali;

rilevato che:

la stessa relazione finale della Commissione ministeriale per la riforma della geografia giudiziaria fissa in 369.769 il numero di abitanti più idoneo al tribunale "ideale";

la Regione Veneto, fatta eccezione per i Tribunali di Belluno e di Rovigo che per la loro peculiarità devono essere considerati a parte, presenta ben 5 tribunali con un bacino di utenza di 2 volte/2 volte e mezzo maggiore rispetto a quelli "ideali"; in particolare: Venezia 754.615 abitanti, Padova 813.262 abitanti, Vicenza 859.987 abitanti, Treviso 877.905 abitanti e Verona 903.564 abitanti;

le attuali tempistiche del tribunale di Vicenza (7-8 anni per concludere cause ordinarie e processi esecutivi, centinaia di procedimenti penali e di decreti penali di condanna estinti per prescrizione, con gravissimo danno, sia per la società che per l'erario, oltre ad altre tempistiche eccezionalmente lunghe e gravose per procedimenti di particolare sensibilità sociale ed urgenza) sono in tutta evidenza inaccettabili;

considerato che:

l'area vasta della Pedemontana del Veneto coinvolge ben 154 Comuni, 1.128.792 abitanti, pari al 22,9 per cento della popolazione regionale;

la densità di imprese di carattere manifatturiero (a livello industriale pari a 16.174), rappresentano il 19,2 su cento imprese dell'area considerata (la media del Veneto è 14,5); occorre soprattutto considerare che nell'area Pedemontana insiste il 30 per cento di industrie dell'intero Veneto;

la densità delle imprese a carattere artigiano è pari a 32.659, che rappresenta il 38,7 per cento del totale dell'area considerata (media regionale del 35,7 per cento); si tratta del 24,9 per cento di imprese artigiane presenti in regione;

il sistema d'impresa industriale, artigiano ed edile di questo territorio ha maggiormente tenuto nel settennio della crisi 2008-2015, perdendo un numero di attività inferiore rispetto alla media regionale, così come anche le imprese del settore commerciale e dei servizi, che nello stesso periodo sono cresciuti del 6,6 per cento;

tra le prime 10 province industriali super specializzate dell'Unione europea nel 2011, 6 sono italiane e di queste addirittura ben 2 venete: in tale classifica, Vicenza appare quarta con 8,6 miliardi di valore aggiunto industriale (35 per cento dell'economia provinciale) ed il 38 per cento degli occupati che lavorano nel settore, e Treviso settima, con 7,1 miliardi (30,7 per cento del valore aggiunto provinciale e 34 per cento degli occupati);

il sistema di impresa della Pedemontana è altamente integrato e anche per questo richiede meccanismi di giustizia civile e amministrativa efficienti e veloci, adeguati alla forte pressione competitiva che caratterizza tale territorio;

considerato inoltre che:

a Bassano del Grappa esiste una struttura giudiziaria di nuova realizzazione "La Cittadella della Giustizia" (11.000 metri quadri) costata circa 20.000.000 euro, in grado di contenere per volume e spazi un tribunale dalle "dimensioni ideali" e di assicurare la migliore efficienza giudiziaria possibile;

tale struttura si colloca in un'area particolare del territorio regionale, ovvero nel distretto produttivo della pedemontana veneta, che coinvolge le province di Padova, Treviso e Vicenza, caratterizzata dalla sua facile accessibilità e prossimità rispetto ai comuni potenzialmente interessati e che rappresenta uno dei distretti industriali più produttivi dell'Italia e fra i più produttivi d'Europa;

tale struttura si presterebbe ad accogliere un tribunale della Pedemontana veneta, con un bacino d'utenza che comprende tutta la zona pedemontana veneta, dalla città di Thiene, a ovest al fiume Piave ad est, per scendere, a sud, fino a Castelfranco Veneto e a Cittadella, che andrebbe a costituire l'ottavo Tribunale del Veneto, per garantire ai cittadini e alle imprese una migliore risposta di giustizia; la nuova struttura comprenderebbe quindi i seguenti 75 Comuni: Altivole, Asiago, Asolo, Bassano del Grappa, Borso del Grappa, Breganze, Bressanvido, Caerano San Marco, Caltrano, Calvene, Campolongo sul Brenta, Campo San Martino, Carmignano di Brenta, Carrè, Cartigliano, Cassola, Castelcucco, Castelfranco Veneto, Castello di Godego, Cavaso del Tomba, Chiuppano, Cismon del Grappa, Cittadella, Cogollo del Cengio, Conco, Cornuda, Crespano del Grappa, Enego, Fara Vicentino, Fontaniva, Fonte, Foza, Galliera Veneta, Gallio, Gazzo Padovano, Grantorto, Loria, Lugo di Vicenza, Lusiana, Marostica, Maser, Mason Vicentino, Monfumo, Molvena, Montecchio Pre- calcino, Mussolente, Nove, Paderno del Grappa, Pederobba, Pianezze, Possagno, Pove del Grappa, Pozzoleone, Riese Pio X, Roana, Romano d'Ezzelino, Rosà, Rossano Veneto, Rotzo, Salcedo, Sandrigo, San Giorgio in Bosco, San Martino di Lupari, San Nazario, San Pietro in Gu, San Zenone degli Ezzelini, Sarcedo, Schiavon, Solagna, Tezze sul Brenta, Thiene, Tombo- lo, Valdastico, Valstagna e Zané;

considerato, inoltre, che il circondario del nuovo Tribunale della Pedemontana verrebbe a collocarsi pressoché al centro geografico di quella che viene definita la "Città Pedemontana", ovvero di quell'area ad intensa vocazione manifatturiero-industriale-artigiana, che comprende ben 154 comuni che vanno da Schio, ad ovest, a Vittorio Veneto, ad est, e che, con la realizzazione della superstrada pedemontana, destinata a potenziare i collegamenti verso il nord-est d'Europa, assumerà un peso ancor più rilevante nell'economia nazionale, tale da rendere necessaria la creazione, sul territorio, di una seconda sede del Tribunale delle imprese. Si potrebbe così distinguere il "Veneto Nord", costituito dai tribunali di Belluno, Treviso, Pedemontana e Vicenza, ed il "Veneto Sud", costituito dai tribunali di Venezia, Rovigo, Padova e Verona, equilibrando i rispettivi carichi e soprattutto migliorando l'efficienza della giustizia di impresa in una delle Regioni più produttive d'Italia. In quest'ottica, la presenza del Tribunale della Pedemontana, potrà costituire la sede ideale per questa nuova struttura a servizio delle imprese;

considerato altresì che:

l'istituzione di una seconda sede del Tribunale delle imprese è già stata approvata per la Regione Lombardia, caratterizzata da una struttura produttiva simile a quella veneta;

un recente studio statistico commissionato dalla Regione Veneto evidenzia quanto un tribunale di prima istanza, collocato nella zona della Pedemontana veneta, diventerebbe un formidabile sostegno per l'economia regionale e, di conseguenza, nazionale; la centralità del nuovo circondario all'interno della dinamica e ricca area pedemontana veneta (un territorio che continua ad essere, nonostante l'attuale recessione, tra i più produttivi d'Europa);

l'eventuale presenza di un nuovo tribunale e di una sede del Tribunale delle imprese in tale area rappresenta una scelta strategica estremamente vantaggiosa per le imprese e i cittadini, in quanto andrebbe a costituire un "polo giuridico specializzato", in grado di attrarre nuovi investimenti l'Italia da parte di aziende internazionali, che, allo stato, rifuggono il nostro Paese per i lunghi tempi della giustizia,

impegna il Governo:

1) a istituire il Tribunale della Pedemontana, così come descritto in premessa, al fine di garantire alla Regione Veneto una copertura adeguata alle proprie esigenze di giustizia, come già avvenuto per altre regioni italiane;

2) a prevedere presso il citato Tribunale della Pedemontana una sezione specializzata del Tribunale in materia di impresa.

(1-00699)