• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
S.4/01661 SANTANGELO, BERTOROTTA, GIARRUSSO, MANGILI, BOCCHINO, PAGLINI, CIOFFI, DONNO, VACCIANO, DE PIETRO, SERRA, MORONESE, CAMPANELLA, MORRA, MOLINARI, TAVERNA, CASTALDI, MONTEVECCHI - Ai Ministri...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-01661 presentata da VINCENZO SANTANGELO
martedì 11 febbraio 2014, seduta n.187

SANTANGELO, BERTOROTTA, GIARRUSSO, MANGILI, BOCCHINO, PAGLINI, CIOFFI, DONNO, VACCIANO, DE PIETRO, SERRA, MORONESE, CAMPANELLA, MORRA, MOLINARI, TAVERNA, CASTALDI, MONTEVECCHI - Ai Ministri per l'integrazione, dell'interno e del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che:

il giorno 13 dicembre 2013 la Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato ha effettuato una visita ispettiva al CIE (centro di identificazione ed espulsione) di Milo (Trapani), nel corso della quale è stato possibile riscontrare sia gravi carenze gestionali che gravi situazioni di disagio degli "ospiti" nella struttura detentiva;

i problemi erano già noti tanto che veniva presentato, in data precedente alla visita stessa, l'atto di sindacato ispettivo 4-01168;

la struttura stessa mostra evidenti lacune strutturali e di progettazione al punto che i quadri elettrici si trovano all'interno delle "gabbie" dove sono rinchiusi i detenuti, l'impianto di condizionamento è interno e non incassato, mancano acqua calda, vetri e porte;

considerato che:

risulta agli interroganti che è prevista la chiusura del CIE per motivi di ristrutturazione per un importo a base d'asta di 600.000 euro e che tale somma servirà a potenziare il sistema di sicurezza della struttura;

nella struttura lavorano attualmente circa 60 persone assunte dalla cooperativa "l'Oasi", che a seguito della ristrutturazione del CIE probabilmente perderanno il lavoro non potendo, come spetta loro di diritto, essere assunte da una nuova cooperativa che dovrebbe gestire il servizio dopo la ristrutturazione a causa della mancata indizione della gara per la gestione dello stesso centro;

gli "ospiti" della struttura dovranno essere spostati in altre strutture, ma la metà dei CIE italiani è chiusa per ristrutturazione e alla data del 13 dicembre 2013, data della visita della Commissione, risultavano detenute nel CIE di Milo circa 140 persone;

si è verificato, più in generale sul territorio italiano, più di un caso di mala gestio dei CIE che ha portato alla revoca della gestione del servizio ad alcune cooperative,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di quanto esposto;

dove verranno trasferiti gli "ospiti" del CIE di Milo;

quale sarà la sorte lavorativa dei dipendenti della cooperativa l'Oasi che lavorano ancora nel CIE di Milo e quali provvedimenti intendano adottare per preservare il loro posto di lavoro;

se intendano, nell'ambito delle rispettive competenze, adottare tutte le opportune iniziative al fine di prevedere un monitoraggio delle strutture dei CIE, dei CARA (centri di accoglienza richiedenti asilo) e dei CDA (centri di accoglienza) presenti sul territorio italiano, che ospitano i cittadini extracomunitari a vario titolo, e delle cooperative che le gestiscono.

(4-01661)