• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/03606 a Cagliari risultano a rischio i fondi per la messa in sicurezza del quartiere di via Peschiera, sul colle di Tuvumannu, colpito nel 2008 da crolli e smottamenti. Come annunciato dall'assessore...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03606presentato daDI GIOIA Lellotesto diVenerdì 14 febbraio 2014, seduta n. 174

DI GIOIA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
a Cagliari risultano a rischio i fondi per la messa in sicurezza del quartiere di via Peschiera, sul colle di Tuvumannu, colpito nel 2008 da crolli e smottamenti. Come annunciato dall'assessore ai trasporti Mauro Coni, in risposta ad una interrogazione presentata in consiglio comunale da tre esponenti del Pd, risulta che il Governo potrebbe dirottare parte dei finanziamenti previsti per la messa in sicurezza del quartiere di via Peschiera, per l'esattezza 1,2 milioni di euro, verso Olbia colpita il 18 novembre 2013, dal ciclone Cleopatra;
nel 2008 in via Peschiera, si aprì un cratere così profondo da ingoiare un'auto Audi (proprietà di Gianluca Morelli); questa ed altre aree limitrofe furono in seguito evacuate e molti edifici vennero chiusi per via del pericolo. Nel 2009 si fece ricorso alla giustizia per indagare su eventuali responsabilità del comune per mancate misure di consolidamento e di Abbanoa (Ente delle acque) per le perdite idriche. Le indagini geologiche e geotermiche rivelarono un sottosuolo di voragini e caverne, colmate un tempo con della terra di riporto che torrenti, generati da perdite idriche, hanno trascinato via, lasciando un «vuoto sotterraneo»;
la strada di via Peschiera è ancora oggi transennata costringendo gli abitanti del quartiere a vivere una quotidianità disagiata, a causa dei limiti di transito, del mancato ritiro dei rifiuti, dei parcheggi bloccati. I lavori attesi dal 2008 non hanno mai avuto inizio, nonostante la situazione di grande pericolo e il dissesto idrogeologico del territorio richiedano l'attuazione urgente di interventi strutturali e di stabilizzazione dell'intero quartiere;
il progetto per la messa in sicurezza dell'intera area è già pronto e condiviso dagli enti interessati; il comune ha già messo a disposizione i fondi che permettono la messa in sicurezza delle vie più a rischio, ma tali fondi risultano insufficienti senza il concorso di risorse da parte della regione e del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, come previsto dall'accordo di programma firmato nel 2008;
i lavori sono rimasti bloccati a causa del mancato via libera da parte di Efisio Orrù, commissario straordinario, nominato dalla regione per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, che, a quanto consta all'interrogante, non si è dimostrato propenso ad autorizzare la destinazione dei fondi sulla base delle elaborazioni progettuali, col rischio che questi soldi non spesi vengano dirottati dal Governo altrove, così come sembra stia accadendo;
alcuni mesi fa Patrizia Tramaioni, portavoce del Comitato spontaneo composto dagli abitanti del quartiere di via Peschiera, scriveva: «Questo freno dell'ultima ora non consentirebbe di mettere in sicurezza l'area come programmato e come accordato, in quanto le risorse comunali non sarebbero sufficienti, lasciando l'abitato transennato dal 2008 e privo di servizi, condannandolo alle limitazioni veicolari, all'inaccessibilità totale nelle strade dichiarate più a rischio, all'isolamento e lo stato di abbandono più totale –:
se corrisponda al vero quanto sopra esposto e se non si ritenga urgente e necessario prendere atto delle istanze dell'assessore ai trasporti di Cagliari e dei cittadini che vivono nel quartiere di via Peschiera in condizioni di grande rischio e disagio, aprendo con essi e con tutte parti interessate un tavolo di confronto;
se non si ritenga opportuno, in ogni caso, intervenire al fine di assicurare i finanziamenti statali previsti (1,2 milioni di euro) per la messa in sicurezza del quartiere e dei suoi abitanti, e trovare al contempo le risorse e le soluzioni necessarie per intervenire nel territorio di Olbia, drammaticamente colpito dalla terribile alluvione del novembre 2013, senza creare una incomprensibile contrapposizione tra due realtà territoriali che aspettano entrambe di veder risolte le loro istanze. (4-03606)