• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/06719 DE POLI - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che: da fonti di stampa si apprende dell'appello del sindaco di Pernumia, in provincia di Padova,...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-06719 presentata da ANTONIO DE POLI
martedì 6 dicembre 2016, seduta n.731

DE POLI - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che:

da fonti di stampa si apprende dell'appello del sindaco di Pernumia, in provincia di Padova, Luciano Simonetto, sulla bonifica dell'ex C&C (la cosiddetta fabbrica dei veleni), che non può essere lasciato nelle mani dei soli amministratori locali, perché, per la risoluzione di un problema di così grande portata, serve il competente e coordinato intervento del Governo centrale;

la Regione Veneto, la Provincia, il Comune e il Consorzio di bacino di Padova, da anni, affrontano grandi sforzi per giungere alla soluzione di questa grave questione ecologica che minaccia il territorio: 52.000 tonnellate di rifiuti con un rischio ambientale che grava sul centro della bassa padovana a ridosso del parco dei Colli Euganei;

secondo quanto si apprende, da una stima prodotta, servono 12 milioni, per la bonifica della C&C e, finora, ci sono stanziati 1,5 milioni di euro dalla Regione e 700.000 dal Comune: risulta evidente che si tratta di risorse insufficienti per completare le operazioni di bonifica;

da quanto risulta, le risorse complessivamente stanziate dal Ministero per interventi di bonifica di competenza pubblica ammonterebbero ad oggi a circa 2 miliardi di euro, ma restano ancora molti dubbi circa la bonifica dei siti di interesse regionale, visto che i siti di interesse nazionale vengono definiti dal Governo, a partire dal 1998, attraverso diversi decreti legislativi, tra i quali il decreto legislativo n. 152 del 2006, e solitamente corrispondono ad aree industriali dismesse o discariche abusive e sono aree in cui l'inquinamento di suolo, sottosuolo, acque superficiali e sotterranee è talmente esteso e grave da costituire un serio pericolo per la salute pubblica e per l'ambiente naturale;

inoltre, ad agosto 2016 il CIPE ha stanziato risorse pari, complessivamente, a 2 miliardi di euro per affrontare i più urgenti problemi ambientali di tutta Italia, ma il problema della fabbrica dei veleni non è stato affatto risolto;

la portata del problema è tale che la questione C&C dovrà necessariamente essere riconosciuta di interesse nazionale, perché soltanto in questo modo si potranno reperire le risorse necessarie a completare la bonifica,

si chiede di sapere come il Ministro in indirizzo, esaminata la delicata questione delle procedure di bonifica nelle opportune sedi, intenda intervenire e se sia possibile inserire il territorio padovano tra i siti di interesse nazionale, al fine di tutelarne l'ambiente e la cittadinanza.

(4-06719)