• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
S.0/01288/002/ ... premesso che: la Costituzione italiana considera la tutela della salute non semplicemente una mera concezione biofisiologica ma, soprattutto, una condizione indispensabile per il più...



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/1288/2/02 presentato da LUIGI D'AMBROSIO LETTIERI
mercoledì 12 febbraio 2014, seduta n. 091

Il Senato,
premesso che:
la Costituzione italiana considera la tutela della salute non semplicemente una mera concezione biofisiologica ma, soprattutto, una condizione indispensabile per il più completo svolgimento ed integrazione della personalità;
la tutela della salute è un bene primario non solo dell'individuo ma anche della società ed è dunque doveroso l'intervento dello Stato volto a realizzare un'organizzazione sanitaria adeguata alle necessità dei cittadini, nella loro singolarità e come parte della collettività;
spetta in primo luogo al legislatore attraverso la predisposizioni di mezzi e l'individuazione di strutture, assicurare il conseguimento dei fini predetti.
Tenuto conto:
dell'articolo 7 del presente decreto, relativo al Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private, e del comma 5, lettere a) e b) ove è precisato che il Garante: vigila, affinché l'esecuzione della custodia dei detenuti, degli internati, dei soggetti sottoposti a custodia cautelare in carcere o ad altre forme di limitazione della libertà personale sia attuata in conformità alle norme e ai principi stabiliti dalla Costituzione, dalle convenzioni internazionali sui diritti umani ratificate dall'Italia, dalle leggi dello Stato e dai regolamenti; visita, senza necessità di autorizzazione, gli istituti penitenziari, gli ospedali psichiatrici giudiziari e le strutture sanitarie destinate ad accogliere le persone sottoposte a misure di sicurezza detentive.
Considerato che:
il Garante è figura preposta ad interagire tra le persone sottoposte a pene detentive ed il sistema carcerario al fine di rendere quest'ultimo, ove e quando possibile, più vivibile e tollerabile, e contribuisce alla salvaguardia dei diritti fondamentali della persona detenuta (lavoro, salute, formazione) ed opera per la risoluzione dei conflitti in una logica e secondo i canoni della mediazione.
Precisando che le connaturali esigenze di sicurezza che sottendono alla detenzione, possono portare ad un affievolimento della tutela della salute in quegli aspetti che, limitando fortemente la volizione dell'individuo, non consentono un trattamento inumano e degradante ed una normale fruizione dell'assistenza sanitaria.
Preso atto:
della necessità del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private e del Ministero della sanità di operare un controllo periodico sulle condizioni igieniche degli istituti, lo stato delle celle e dei servizi, le condizioni di vita dei detenuti;
impegna il Governo
a varare al più presto la cartella sanitaria informatizzata nazionale, affinché sia assicurata in tutti gli istituti di pena la continuità delle cure per la persona condannata;
ad individuare strumenti normativi ed operativi volti a migliorare il sistema sanitario negli istituti di pena al fine di garantire:
a) la tempestività negli interventi sanitari urgenti, cioè a superare gli attuali ritardi a cui soggiacciono le persone detenute qualora si verifichi la necessità di sottoporle a visite specialistiche o cure mediche in strutture sanitarie esterne agli istituti di pena;
b) azioni di preventive e di profilassi relative alla salute mentale, alla prevenzione del suicidio e dell'autolesionismo, nonché dell'HIV e delle altre malattie trasmissibili.
(0/1288/2/2)
D'AMBROSIO LETTIERI