Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
C.4/14988 nel corso di questa legislatura si è avuto più volte di segnalare al Ministero, attraverso interrogazioni e interpellanze, i numerosi, gravi episodi di manifesto attacco ai valori...
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-14988presentato daCIMBRO Eleonoratesto diMartedì 13 dicembre 2016, seduta n. 713
CIMBRO, GARAVINI, GNECCHI, GRIBAUDO, IACONO, LA MARCA, ANDREA MAESTRI, MARANTELLI, MOGNATO e FIANO. —
Al Ministro dell'interno
. — Per sapere – premesso che:
nel corso di questa legislatura si è avuto più volte di segnalare al Ministero, attraverso interrogazioni e interpellanze, i numerosi, gravi episodi di manifesto attacco ai valori antifascisti della Costituzione, inequivocabili segnali della recente avanzata delle nuove destre sul territorio lombardo: dai festival neonazisti di Rogoredo, Castano Primo e Cantù, all'insediamento nelle istituzioni comunali del territorio milanese di formazioni politiche di ispirazione chiaramente fascista. Due ulteriori, recenti accadimenti meritano di essere qui riportati;
il 30 novembre 2016, nell'aula consiliare di Turbigo, si è tenuto un convegno promosso dall'Associazione Memento, una branca di Lealtà e Azione, nota organizzazione di estrema destra, e dal centro Studi dedicato a Ezio Maria Gray, fascista, antisemita e aderente nel 1943 alla Repubblica di Salò; al gerarca fascista, si ricorda, era stata intitolata una via della città nel 2014;
l'evento è stato patrocinato dal comune, il quale non ha fatto mancare i suoi saluti istituzionali. (Lo stesso comune aveva negato il patrocinio, poco tempo prima, a un evento con Don Andrea Gallo, e a un altro con il monsignor Bettazzi, vescovo di Ivrea);
il Presidente dell'AMPI provinciale di Milano Roberto Cenati ha ritenuto l'iniziativa, « Italianski Karasciò», italiani brava gente, un tentativo di strumentalizzazione della tragica vicenda dell'invio del Corpo di spedizione italiano in Russia nel 1942 insieme agli alleati nazisti – corpo che subì pesantissime perdite, novantamila caduti. Questa tragedia, infatti, «rappresenta una delle più gravi responsabilità del fascismo di fronte al popolo italiano e ha contribuito a rendere sempre più vivi e forti il risentimento e l'ostilità degli italiani verso il fascismo»;
pochi giorni fa, venendo al secondo, recente, episodio, il gruppo neonazista Do.ra ha profanato il Sacrario del San Martino, la battaglia che costituisce uno dei primi e significativi esempi di opposizione all'occupazione nazifascista, e l'inizio della lotta partigiana nel Nord Italia;
l'ANPI provinciale di Milano, nell'esecrare l'oltraggiosa e ignobile azione, ha manifestato altresì la sua «preoccupazione per il rifiorire di movimenti neonazisti e neofascisti nel cuore dell'Europa e nel nostro Paese», rilevando come sia «di estrema gravità la situazione creatasi nel Varesotto, dove il gruppo neonazista Do.ra, la più numerosa e organizzata comunità nazionalsocialista italiana, apertamente razzista, fa da anni apologia di fascismo, negando la Shoah» –:
quali iniziative di competenza il Ministro intenda mettere in atto per, porre finalmente, un argine all'avanzata, anche culturale, di movimenti neonazisti e neofascisti che si pongono apertamente in contrasto con i valori della Repubblica. (4-14988)