• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/04158/060    premesso che:     l'articolo 6 prevede la concessione di un contributo del 100 per cento del danno anche per gli interventi di ricostruzione o di recupero degli immobili di...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/04158/060presentato daPINI Gianlucatesto diMercoledì 14 dicembre 2016, seduta n. 714

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 6 prevede la concessione di un contributo del 100 per cento del danno anche per gli interventi di ricostruzione o di recupero degli immobili di edilizia abitativa diversi dall'abitazione principale del proprietario o dati in locazione, ossia per gli interventi sulle seconde case a disposizione del proprietario, distrutte o danneggiate dalla crisi sismica e situate nei comuni terremotati di cui agli elenchi 1 e 2 allegati del decreto-legge; ciò anche in considerazione delle peculiari caratteristiche delle zone terremotate, note come centri di villeggiatura e dimore estive dei proprietari;
    tale norma crea discriminazioni tra proprietari con particolare riferimento a quanto previsto per la ricostruzione posterremoto dei territori delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 ove sono stati garantiti contributi in grado di coprire il 100 per cento della ricostruzione esclusivamente per le unità immobiliari destinate ad abitazione principale del proprietario o del locatario e un contributo del solo 50 per cento delle spese per le seconde case a disposizione del proprietario e solo se il proprietario affitti l'alloggio, entro 6 mesi dalla fine dei lavori, a canone concordato e per 4 anni, con priorità a soggetti privi di abitazione;
    l'assegnazione del contributo del solo 50 per cento priva i proprietari della possibilità di intervenire per ristrutturare l'immobile, frenando anche la ripresa e la ricostruzione dei borghi e dei centri storici e blocca il ritorno alle normali condizioni di vita della popolazione e lo sviluppo del commercio dei centri storici;
    la situazione si aggrava con le difficoltà che incontrano le pratiche della ricostruzione a causa delle carenze di organico delle amministrazioni dei comuni terremotati e della struttura commissariale;
    i cittadini e le imprese non riescono ancora a risollevarsi dalla crisi anche a causa dell'insufficienza degli sgravi fiscali previsti dalle norme adottate per far fronte al sisma del 20 e il 29 maggio 2012;
    è improcrastinabile la proroga dello stato di emergenza per le province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, colpiti dal sisma del 20 e il 29 maggio 2012, che scade il 31 dicembre 2016,

impegna il Governo:

   ad adottare le opportune iniziative dirette a permettere la concessione di contributi integrativi fino al 100 per cento delle spese sostenute anche per gli interventi finalizzati alla riparazione o la ricostruzione degli immobili di edilizia abitativa a disposizione del proprietario, diverse dall'abitazione principale o dati in locazione, nei territori delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo colpiti dal sisma del 20 e il 29 maggio 2012;
   a provvedere con urgenza a risolvere la situazione della carenza di organico dei comuni terremotati e della struttura commissariale per accelerare la conclusione delle pratiche della ricostruzione del terremoto del 20 e il 29 maggio 2012;
   ad individuare le necessarie risorse per garantire maggiori sgravi fiscali per privati e imprese, colpite dal sisma del 20 e il 29 maggio 2012, in linea con gli impegni assunti per il terremoto del centro Italia;
   a prorogare lo stato di emergenza per i territori colpiti dal sisma del 20 e il 29 maggio 2012 che attualmente scade il 31 dicembre 2016.
9/4158/60. Gianluca Pini, Guidesi, Fedriga, Grimoldi, Giancarlo Giorgetti, Palese.