• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/04127-bis- ...    premesso che:     l'emergenza e la precarietà abitativa costituiscono, nella attuale congiuntura economica, uno dei fattori di maggiore e crescente tensione sociale, che...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/04127-bis-A/144presentato daCARNEVALI Elenatesto diVenerdì 25 novembre 2016, seduta n. 709

   La Camera,
   premesso che:
    l'emergenza e la precarietà abitativa costituiscono, nella attuale congiuntura economica, uno dei fattori di maggiore e crescente tensione sociale, che continua a interessare larghi strati della popolazione appartenenti, oltre che alle tradizionali categorie a rischio, anche a fasce di ceto medio e professionisti;
    i dati del 2015 sugli sfratti continuano a confermare questa emergenza sociale: sebbene le sentenze emesse e gli sfratti eseguiti registrino una lieve diminuzione (nello specifico 64.676, – 16,50 per cento rispetto al 2014 e 32.546, –10,44 per cento sempre rispetto all'anno di riferimento citato) i numeri rimangono rilevanti anche considerando il fatto che le richieste di esecuzione sono state 153.658 (+2,14 per cento rispetto al 2014). Viene confermato inoltre il dato che vede circa il 90 per cento degli sfratti causato da situazioni di morosità incolpevole;
    in merito alla situazione descritta il Governo ha messo in campo una serie di misure di contrasto all'emergenza abitativa, tra cui il rifinanziamento del Fondo per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione (istituito dalla legge n. 431 del 1998) e l'istituzione del Fondo per il sostegno degli inquilini morosi incolpevoli, ciò mediante il decreto-legge n. 103 del 2013, convertito con modificazioni dalla legge n. 124 del 2013 e il successivo decreto-legge n. 47 del 2014, convertito con modificazioni dalla legge n. 80 del 2014;
    nello specifico l'articolo 6, commi 4 e 5, del decreto-legge n. 103 del 2013, convertito con modificazioni dalla legge n. 124 del 2013, finanziava con 100 milioni complessivi per il biennio 2014/2015 il Fondo per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione e istituiva il Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli, con una dotazione pari a 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015;
    il decreto-legge n. 47 del 2014 convertito con modificazioni dalla legge n. 80 del 2014 incrementava gli stanziamenti sopra citati portando a 200 milioni di euro complessivi per il biennio 2014/2015 le risorse del Fondo per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione (articolo 1, comma 1 della norma citata) e rendeva strutturale il Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli, con stanziamenti programmati sino all'anno 2020 e incrementando altresì gli stessi (articolo 1, comma 2);
    in relazione al Fondo per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione, il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 29 gennaio 2015 (articolo 1, commi 2 e 3), decreto di riparto dei 100 milioni destinati a quell'annualità, ha stabilito che una quota non superiore al 25 per cento delle risorse ripartite dovesse essere destinata a dare idonea soluzione abitativa ai soggetti di cui all'articolo 1, comma 1, della legge 8 febbraio 2007, n. 9 (famiglie in condizione di disagio) sottoposti a procedure esecutive di rilascio per finita locazione, promuovendo, prioritariamente, la sottoscrizione di nuovi contratti a canone concordato. Per le finalità di cui al comma 2 i comuni interessati, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del decreto, dovevano comunicare alla regione il numero dei provvedimenti esecutivi di rilascio emessi nei confronti delle categorie sociali di cui alla norma da ultimo citata, provvedendo le regioni, nei successivi trenta giorni, al riparto delle disponibilità e all'erogazione delle risorse statali trasferite;
    sull'effettivo utilizzo delle risorse stanziate mediante i due Fondi in questione, un monitoraggio del Ministero delle infrastrutture e i trasporti reso noto dal Sottosegretario Umberto del Basso De Caro durante lo svolgimento dell'interpellanza urgente n. 2-01034, presentata dall'On. Morassut, ha restituito un quadro insoddisfacente;
    in merito al Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni, dai dati acquisiti alla data del 30 aprile 2015, sulla disponibilità complessiva per il biennio 2014-2015 pari ad oltre 324 milioni di euro (di cui 200 milioni statali) le risorse assegnate dalle regioni ai comuni risultano ammontare a 93,7 milioni di euro e quelle effettivamente trasferite a meno di 75 milioni. Mentre, sull'utilizzo della riserva del 25 per cento, inerente il riparto 2015 di 100 milioni, il monitoraggio restituisce un dato di pressoché inutilizzo: 1,4 milioni su 25. Anche alla data del 30 giugno 2015 è stato evidenziato un utilizzo che, seppure incrementato rispetto al precedente valore riscontrato, risulta comunque ridotto: euro 3.540.854,23. Fattore di forte criticità, all'interno della procedura di assegnazione e utilizzo delle risorse in questione, è stato segnalato dalle regioni nell'estrema difficoltà dei comuni di accedere ai dati relativi al numero dei provvedimenti esecutivi di rilascio emessi nei confronti delle specifiche categorie sociali indicate dal decreto ministeriale;
    per quanto concerne invece il Fondo per gli inquilini morosi incolpevoli, il monitoraggio di cui sopra ha restituito un quadro procedurale regionale molto articolato. Su un totale di 83,39 milioni di euro disponibili (di cui 68,46 statali) le risorse assegnate dalle regioni (alla data sopra indicata) si attesterebbero a 23,49 milioni, mentre quelle effettivamente trasferite supererebbero di poco i 12 milioni;
    a fronte di una situazione di emergenza abitativa che non sembra diminuire, le farraginosità del meccanismo di trasferimento delle risorse dallo Stato centrale, alle Regioni, agli enti locali e soprattutto la lentezza nell'espletamento delle procedure per l'accertamento dei beneficiari hanno limitato fortemente l'impatto e l'efficacia degli interventi finanziati;
   considerato che:
    il Fondo per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione è rimasto sprovvisto di dotazione finanziaria per l'annualità 2016 e, in maniera analoga, non risulta finanziato per l'anno 2017;
    il Fondo in questione ha visto un finanziamento continuo dalla sua istituzione (seppur decrescente) eccetto la parentesi delle annualità 2012 e 2013, rappresentando quest'ultimo il principale strumento di sostegno per l'accesso alle categorie più deboli a una casa in locazione e di contrasto allo scivolamento di queste ultime in una situazione di morosità per l'impossibilità di sostenere le spese relative all'abitazione;
    l'inefficacia dei meccanismi di trasferimento delle risorse stanziate dai Fondi citati ai beneficiari pongono la necessità di una riforma di questi strumenti, che possa garantire un sostegno in tempi ragionevolmente rapidi e una maggiore efficacia nel perseguimento delle finalità a cui essi sono preposti, essendo ineludibile in ogni caso il finanziamento di interventi a tal fine indirizzati;
    con l'approvazione dell'ordine del giorno n. 9/03444-A/010 del 19 dicembre 2015, il Governo si è impegnato a valutare la possibilità di vincolare al Fondo per l'accesso alle abitazioni in locazione e al Fondo per gli inquilini morosi incolpevoli — tenendo fermi i trasferimenti alle regioni — gli stanziamenti non spesi nelle annualità di riferimento, nonché le eventuali evidenze di risparmi dei due Fondi citati,

impegna il Governo

ad individuare gli eventuali residui ancora non spesi dei Fondi citati in premessa nonché le eventuali evidenze di risparmi degli stessi, tenendo fermi i trasferimenti alle regioni e a valutare la possibilità di prevedere interventi di sostegno al pagamento dei canoni di locazione per le persone in situazione economica di maggiore difficoltà anche attraverso l'eventuale rifinanziamento del Fondo per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione.
9/4127-bis-A/144. Carnevali.