Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.5/10153 in data 16 dicembre 2016, sul quotidiano locale « Il Giorno», veniva pubblicata la notizia riguardante il rinvenimento di scarafaggi ed escrementi di topo all'interno della mensa...
Atto Camera
Interrogazione a risposta in commissione 5-10153presentato daTRIPIEDI Davidetesto diMartedì 20 dicembre 2016, seduta n. 716
TRIPIEDI, COMINARDI, CIPRINI, CHIMIENTI, DALL'OSSO, PAOLO NICOLÒ ROMANO, DE ROSA, MANLIO DI STEFANO, PESCO, VILLAROSA, ALBERTI, BRUGNEROTTO, MANTERO, SILVIA GIORDANO, LOREFICE, GAGNARLI e TONINELLI. —
Al Ministro della salute
. — Per sapere – premesso che:
in data 16 dicembre 2016, sul quotidiano locale « Il Giorno», veniva pubblicata la notizia riguardante il rinvenimento di scarafaggi ed escrementi di topo all'interno della mensa dell'ospedale di Desio (Monza-Brianza);
il disguido era noto da tempo come dichiarerebbero diversi testimoni oculari che hanno preferito mantenere l'anonimato. La notizia è stata ufficialmente comunicata in data 22 settembre 2016, poco dopo la successione della nuova ditta responsabile del servizio mensa, ma resa di dominio pubblico dai sindacati dal momento in cui sono venuti a conoscenza della vicenda, solo dopo quasi tre mesi. Gli stessi sindacati hanno denunciato che tutta la vicenda è stata tenuta nascosta ai dipendenti oltre che ai degenti;
l'azienda ospedaliera, al contrario dei sindacati, ha comunicato di essersi scusata da subito dell'accaduto tramite volantini distribuiti in reparto, inviando una nota a tutti i dipendenti del presidio dell'azienda ospedaliera, coinvolgendo i rappresentanti dei lavoratori in un incontro organizzato appositamente. Ha inoltre annunciato di aver avviato una procedura per rivalersi verso il precedente gestore ora non più operante, ritenuto responsabile di tale inconveniente dalla stessa azienda;
le azioni adottate dalla direzione generale della Azienda socio-sanitaria territoriale di Monza e dagli uffici competenti della Agenzia di tutela della salute, sono state quelle della chiusura delle cucine in data 22 settembre 2016, in seguito ai disguidi rilevati, a cui ha fatto seguito l'operazione di bonifica al piano interrato della struttura ospedaliera dove venivano preparati i pasti sia per i degenti che per i dipendenti;
ad ordinare la chiusura della mensa è stata la direzione generale dell'azienda ospedaliera, dopo aver allertato la competente Agenzia di tutela della salute che è intervenuta prima con un'ispezione e successivamente monitorando in maniera costante la situazione. Contemporaneamente, sono state attivate tutte le modalità per garantire pasti sostitutivi veicolati da un centro di produzione esterno alla struttura. Sono state inoltre comunicate tutte le procedure ai funzionari dell'Agenzia di tutela della salute, responsabili della gestione alimentare dell'ospedale di Desio;
nei primi giorni, dopo la scoperta del disguido igienico-sanitario all'interno della mensa, gli orari di servizio per la distribuzione dei pasti di emergenza sono rimasti invariati, nel rispetto delle diete per i degenti affetti da patologie particolari. Negli stessi giorni, sono iniziate le opere di bonifica e ristrutturazione delle cucine;
la nuova azienda che gestisce il servizio di ristorazione ha comunicato la conclusione dei lavori presso i locali mensa per il 19 settembre 2016 e la loro riapertura appena l'Agenzia di tutela della salute, in seguito all'ispezione, avrà dato parere positivo;
il direttore sanitario della Azienda socio-sanitaria territoriale di Monza, Nicola Vincenzo Orfeo, ha dichiarato che riguardo alla vicenda si è agito con rapidità e trasparenza, senza nascondere nulla a nessuno e che la situazione creatasi è la conseguenza di mancati lavori di manutenzione nel corso degli anni;
le opposizioni politiche in consiglio comunale a Desio e cittadini sui social network, sulla vicenda hanno sollevato note di sdegno;
nonostante le rassicurazioni pervenute sulla vicenda sopraindicata da parte della direzione generale dell'azienda ospedaliera di Desio, della Azienda socio-sanitaria territoriale di Monza e degli uffici della competente Agenzia di tutela della salute, agli interroganti risulta incomprensibile la mancanza di controlli precedentemente alla vicenda indicata, scoperta solo grazie al cambio di gestione della ditta appaltatrice del servizio mensa –:
se il Ministro interrogato non ritenga, per quanto di competenza, di promuovere un'ispezione presso la sopracitata mensa dell'azienda ospedaliera di Desio da parte del nucleo antisofisticazioni e sanità dell'Arma dei Carabinieri al fine di stabilire quali siano, ad oggi, i livelli igienico-sanitarie nella struttura e di promuovere, nell'eventualità che vengano rilevate irregolarità, interventi per garantire le adeguate precauzioni al riguardo. (5-10153)