• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/06765 BARANI - Ai Ministri dell'interno e per gli affari regionali e le autonomie - Premesso che, per quanto risulta all'interrogante: in data 22 luglio 2016, la dottoressa Carla Raineri...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-06765 presentata da LUCIO BARANI
martedì 20 dicembre 2016, seduta n.735

BARANI - Ai Ministri dell'interno e per gli affari regionali e le autonomie - Premesso che, per quanto risulta all'interrogante:

in data 22 luglio 2016, la dottoressa Carla Raineri veniva nominata capo di gabinetto del sindaco di Roma capitale;

successivamente, il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione è stato chiamato ad esprimere una valutazione sulla procedura di nomina, dopo essere stato ricevuto, il giorno 29 agosto, dal sindaco alla presenza del dottor Raffaele Marra;

il dottor Cantone ha ricevuto il quesito il giorno 30 agosto. Lo ha messo all'ordine del giorno 31 e alle ore 16.56 dello stesso 31 agosto ha fatto pervenire il parere già stilato con tanto di motivazione mediante pony express in Campidoglio in una busta recante la dicitura "Riservato";

il dottor Raffaele Cantone si è ritenuto competente a pronunciarsi sulla nomina del capo di gabinetto effettuata dal sindaco Raggi nonostante si trattasse di un magistrato e l'emolumento fosse assolutamente trasparente, in quanto pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Roma ed ampiamente pubblicizzato dalla stampa, e nonostante nessuna ipotesi di corruzione fosse stata mai ventilata nei confronti della dottoressa Raineri;

sulla nomina della dottoressa Raineri, come ampiamente pubblicizzato dalla stampa, erano già stati presentati due esposti (Fratelli d'Italia e Codacons) avanti la Corte dei conti e la Procura della Repubblica, cosicché risultavano già investiti i competenti organi;

l'Anac ha proceduto alla stesura del parere senza contradditorio alcuno con l'interessata, senza acquisire gli atti relativi alle precedenti nomine dei capi di gabinetto di Roma capitale e disattendendo totalmente i concordi pareri e visti del segretario generale del Comune di Roma, della dirigente del Dipartimento delle risorse umane, del dirigente dell'ufficio Ragioneria e, infine, del capo dell'Avvocatura capitolina;

i precedenti capi di gabinetto di Roma capitale sono stati tutti nominati proprio ai sensi dell'art. 110 del testo unico degli enti locali (di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000), come recentemente accaduto, ad esempio, anche per la nomina del capo di gabinetto del Comune di Milano;

nel parere dell'Anac, al terzo capoverso della prima pagina, si legge: "la nomina del capo di Gabinetto è avvenuta con ordinanza sindacale n. 45 del 22.7.2016, ai sensi dell'art. 90 del TUEL". Tale circostanza risulterebbe per tabulas contraddetta dal testo dell'ordinanza n. 45 che non conterebbe alcun riferimento a siffatto articolo;

sempre nel testo del parere sottoscritto dal dottor Cantone si legge: "la Giunta ha, poi, determinato il compenso per lo svolgimento dell'incarico di Capo di Gabinetto del Sindaco, con successiva delibera n. 14 del 5.8.2016". Anche questa affermazione sarebbe falsa, perché la misura del compenso è stata determinata unilateralmente dal sindaco con provvedimento 4 agosto 2016, prot. 52265, inviato, per conoscenza, al direttore del Dipartimento dell'organizzazione delle risorse umane ed al segretario generale, con invito a procedere di conseguenza;

ancora nel testo del parere sottoscritto dal dottor Cantone si fa riferimento al provvedimento del Consiglio superiore della magistratura del 29 luglio 2016, con cui è stato deliberato il collocamento in aspettativa del magistrato designato all'incarico, sottolineando che lo stesso CSM avrebbe espressamente richiamato l'art. 90 del testo unico, oltre all'art. 8 del regolamento comunale. Al contrario, il citato provvedimento del CSM recherebbe l'espresso richiamo all'analogo provvedimento reso in occasione dell'autorizzazione concessa al dottor Sergio Gallo, magistrato ordinario omologo della dottoressa Raineri, capo di gabinetto pro tempore del Comune di Roma tra il 2008 e il 2010, espressamente nominato ai sensi del combinato disposto degli artt. 90 e 110 testo unico;

considerato che all'atto dell'emanazione del provvedimento autorizzativo del CSM nei confronti della dottoressa Raineri, il consiglio osservava: "l'incarico in esame è comunque del tutto in linea con il disposto dell'art. 107 comma 6 della circolare n. 13778/2014, atteso che la posizione che il magistrato dovrà ricoprire, anche in ragione del particolare Statuto di Roma Capitale, nonché della specialità ordinamentale dell'ente nel panorama delle amministrazioni nazionali, consente di ricondurre l'ufficio in esame negli incarichi apicali previsti dalla lettera a) della citata disposizione secondaria, per i quali l'autorizzazione può essere concessa",

si chiede di sapere come i Ministri in indirizzo valutino i fatti esposti e come considerino l'interessamento ed il relativo parere dell'Anac, in totale assenza di qualsivoglia ipotesi di corruzione in capo alla dottoressa Raineri ed in assenza di contraddittorio con la medesima.

(4-06765)